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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Aversa

CAMORRA Avvocato casertano "evaso" stanato in Sardegna

Deve scontare 11 anni di carcere, aveva fatto perdere le sue tracce prima di Natale

Era evaso dagli arresti domiciliari, dove doveva scontare una pena ad undici anni di carcere che gli era stata comminata per concorso esterno in associazione mafiosa. Ma dopo un mese di ricerche l’avvocato di Aversa Giuseppe Stabile è stato rintracciato in Sardegna ed è stato arrestato. Il penalista 52enne è stato rintracciato nell’abitazione in cui aveva trovato rifugio a Sassari.

L’uomo aveva fatto perdere le proprie tracce dal 22 dicembre dello scorso anno, quando era evaso dagli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto presso la propria abitazione ad Aversa, quale conseguenza per la condanna a 11 anni di reclusione per la partecipazione e il concorso esterno a ben due associazioni camorristiche, responsabili tra l’altro di omicidi ed estorsioni.

Una volta accertata la sua irreperibilità, la Corte d’Assise d’Appello di Napoli ha quindi emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, al fine di assicurare alla giustizia colui che, strumentalizzando le funzioni di difensore, ha avuto rapporti non solo professionali con esponenti dei clan Aversano e Marrazzo.

Tra gli episodi di maggior risalto contestati a Giuseppe Stabile, l’evasione dalla casa lavoro di Cagliari tra il 24 e il 25 maggio del 2008 del capoclan Vincenzo Marrazzo, favorita attraverso la consegna al boss di due lime e un telefono cellulare, e il ruolo di vero e proprio tramite tra i boss e gli affiliati. In particolare, in occasione di un colloquio in carcere con un suo cliente, al fine di superare i controlli degli agenti della polizia penitenziaria l’avvocato avrebbe nascosto nelle mutande delle lettere da recapitare al capoclan.

I militari dell’Arma di Aversa, nello scandagliare a fondo la vita di Giuseppe Stabile alla ricerca del minimo indizio che consentisse la sua localizzazione, hanno trovato tracce di un possibile collegamento con Sassari, dove poteva effettivamente aver trovato rifugio sentendosi braccato sul suolo campano.

A quel punto, sono stati necessari soltanto pochi giorni di appostamento per riuscire a vedere in carne ed ossa Giuseppe Stabile che usciva tranquillamente dall’abitazione per una passeggiata. Bloccato immediatamente dai Carabinieri, l’avvocato ha reagito con un’espressione mista tra lo stupore e la rassegnazione, consapevole che per lui si sarebbero quindi riaperte le porte del carcere. L’avvocato è stato accompagnato in carcere.

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