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Cronaca

Avvocato picchiato da commercianti: spunta una lite prima dell'aggressione

Alla sbarra marito e moglie per calunnia e lesioni, in aula l'ex amministratore del condominio

I nervi tra la coppia di commercianti e l'avvocato casertano erano già tesi. E' questa la circostanza riferita al giudice Antonio Riccio, della sezione distaccata di Caserta del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dall'ex amministratore di un condominio di Tredici, a Caserta, nel corso del processo a carico di marito e moglie, titolari di un negozio della zona, accusati di calunnia e lesioni nei confronti del noto legale.

"C'erano motivi di tensione già pregressi legati alla presenza dell'attività commerciale che esponeva merce all'esterno del negozio e su suolo condominiale - ha spiegato l'amministratore condominiale - Anche altri condomini ritenevano che tali esposizioni erano poco decorose per il condominio. Nel corso di una riunione condominiale il marito della signora G. (odierni imputati nda) ebbe un alterco abbastanza vivace con l'avvocato. Alzarono la voce e si alzarono in piedi".

Va detto che l'avvocato era un "condomino in fieri", cioè "non si era conclusa la procedura di accatastamento dell'immobile di cui solo dopo diventò proprietario", ha spiegato l'ex amministratore, quindi "non era giuridicamente ancora un condomino". Altra circostanza al centro del dibattimento la data dell'aggressione, con la ditta di espurghi presente o meno all'interno dei garage al momento dell'aggressione avvenuta nel giugno del 2011 quando Caserta fu colpita da una vera e propria bomba d'acqua.

Il processo è stato rinviato al prossimo mese di aprile per terminare la lista testi del pubblico ministero. I due imputati sono difesi dall'avvocato Giuseppe Dessì mentre il legale si è costituito parte civile con l'avvocato Marco Alois.

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