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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Ha violato una misura restrittiva 'cancellata', assolto dal giudice

Era sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora

Violare una misura restrittiva "ingiusta" non è reato. Questo il senso della sentenza pronunciata dal giudice Rossi del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha assolto Alessandro M., accusato di aver commesso violazioni alle prescrizioni imposte dalla sezione misure di prevenzione che aveva disposto nei suoi confronti la misura della sorveglianza speciale, con obbligo di dimora a Santa Maria Capua Vetere.

Già nel 2015, come evidenziato dal difensore dell'imputato, l'avvocato Luca Viggiano, L'ottava sezione della Corte d'Appello di Napoli aveva revocato, sin dal principio, la sorveglianza speciale. Dunque, nella vicenda in esame, appurata l’esistenza un provvedimento di revoca ex tunc onnicomprensiva conseguente ad un giudizio di appello, è stata esclusa la responsabilità di Alessandro M. per insussistenza del fatto. In buona sostanza la revoca ha prodotto l'effetto di vanificare, ora per allora, gli obblighi imposti dal magistrato di prevenzione, come se non fossero mai stati disposti, e di conseguenza non è stato possibile configurare la loro trasgressione come reato.

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