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Cronaca Casagiove

Muore dopo la visita in ospedale: medico 'salvo' dopo il processo

La Procura aveva chiesto 2 anni di carcere

Non avrebbe diagnosticato un infarto in atto ad un paziente 57enne di Casagiove che poi è morto a distanza di una settimana. Per questo un medico del pronto soccorso dell'ospedale di Caserta, P.R., era finito sotto processo con l'accusa di omicidio colposo. Accusa dalla quale, al termine di un lungo dibattimento, è stato assolto dal giudice De Santis del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il medico non avrebbe diagnosticato l'infarto in corso al paziente - già affetto da un pregresso ictus cerebrale - che lamentava un dolore retrosternale diffuso. Al 57enne di Casagiove venne somministrato solo un antidolorifico. A distanza di 7 giorni, però, il 57enne morì per un'anossia cerebrale.

Fatti per cui il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 2 anni per il professionista, senza la sospensione condizionale della pena. Di segno opposto le argomentazioni del difensore dell'imputato, l'avvocato Romolo Vignola, che ha evidenziato come il decesso del 57enne, i cui familiari si sono costituiti parte civile con l'avvocato Goffredo Grasso, non fosse dipeso dall'operato del suo assistito. Argomentazioni che hanno fatto breccia nel giudice che ha assolto il medico.

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