Droga, assolto Buttone. La Dda aveva chiesto 6 anni
Era accusato di aver detenuto crack poi destinato allo spaccio
Unico assolto nonostante la richiesta di sei anni di carcere che era stata avanzato dal magistrato antimafia nel processo Unrra Casas. Pasquale Buttone (difeso dall’avvocato Franco Liguori) è stato scagionato dalle accuse nel processo con rito abbreviato che si è concluso con 28 condanne e due patteggiamenti respinti. Buttone rispondeva di aver detenuto tre grammi di crack che aveva ricevuto da Giovanni Pontillo e di aver fatto parte dell’associazione criminale gestita sotto il placet dei Belforte e dei Piccoli. Ma l’accusa non ha retto nel processo dove è stato assolto.