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Cronaca Casapulla

Violenza nell'asilo lager, la direttrice e le maestre davanti al giudice

Fissati gli interrogatori di garanzia per le tre indagate per maltrattamenti sui bambini

Si presenteranno lunedì 14 febbraio dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari Alessandra Grammatica la direttrice della scuola privata "Piccole Pesti" Francesca Merola di 47 anni; l'insegnante più longeva Anna Lucia S. di 44 anni e Valeria E. docente 28enne dell'istituto paritario di via Circumvallazione, a confine tra San Prisco e Casapulla, ritenute responsabili dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere di sistematici episodi di violenza fisica e psicologica oltre che di omissioni nella cura dei piccoli alunni loro affidati.

Assistite dai loro legali gli avvocati Gennaro Ciero, Giuseppe Stellato, Antonio Treppiccione dovranno chiarire le loro posizioni in merito agli orrori compiuti tra le mura scolastiche del plesso che funge da nido, primaria con annesso doposcuola. L'indagine che vede coinvolte le tre indagate destinatarie delle misure custodiali  degli arresti domiciliari emesse dal gip sammaritano è stata avviata dai carabinieri della stazione di San Prisco nell'ottobre 2021 a seguito della segnalazione dei genitori di una piccola alunna di quella scuola.

La bambina raccontò ai genitori di alcune delle violenze subite riconducibili alle tre indagate. Il racconto inquietante della piccola venne raccolto dai genitori sgomenti che si rivolsero in cerca di spiegazioni proprio alla direttrice dell'impresa sociale Piccole Pesti ignari che stavano affidando i loro timori ad una delle tre indagate. Successivamente si rivolsero ai militari che mediante l'attività di riscontri tecnici quali intercettazioni telefoniche ed ambientali nonché l'ausilio di telecamere installate nel plesso scolastico si ebbe modo di cristallizzare gli episodi di violenza sui piccoli alunni.

Venivano strattonati, sgridati, umiliati, imboccati con forza, non venivano cambiati e lasciati sporchi per ore o se facevano i capricci venivano buttati giù dalle brandine durante il riposo pomeridiano. I maltrattamenti reiterati però avvenivano con ruoli diversi e non in stile branco. Dai riscontri dei militari è emersa una cattiva gestione dell'istituto paritario non solo legato al periodo di indagine. Il clamore per l'arresto delle tre insegnanti sta sgretolando un clima di omertà e paura dove in alcuni casi la 'salvezza' di alcuni piccoli è stato un cambio di scuola da parte dei genitori 'più attenti'.

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