rotate-mobile
Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Spiava le indagini della magistratura, nei guai l'ex comandante dei carabinieri

Esposito finisce nell'inchiesta che ha portato all'arresto dell'ex Confindustria Montante

Ci sono una lunga serie di ufficiali dei carabinieri, polizia e guardia di finanza, oltre ad un ex presidente del Senato, tra le persone indagate nell’inchiesta della Procura di Caltanissetta che ha portato all’arresto di Antonello Montante, considerato per anni un simbolo degli imprenditori schierati contro la mafia.

L’ex presidente di Confindustria Sicilia è finito ai domiciliari perché, secondo gli inquirenti, spiava l’inchiesta aperta dai magistrati nei suoi confronti tre anni fa con l’accusa di concorso esterno a Cosa nostra. Nella sua rete facevano parte anche esponenti delle forze dell’ordine, oltre al senatore ed ex presidente del Senato Renato Schifani, indagato nell’inchiesta.

La procura nissena ha iscritto nel registro degli indagati (a piede libero, ndr) anche il generale Arturo Esposito, ex direttore del servizio segreto civile oggi in pensione. Esposito negli anni ’80 è stato anche comandante della Compagnia dei carabinieri di Santa Maria Capua Vetere. Il generale rimase coinvolto anche in una sparatoria, sempre nella città del Foro, contro esponenti della Nuova Camorra Organizzata.

Come riporta ‘Repubblica’, nell’indagine sono stati arrestati il colonnello Giuseppe D’Agata, ex capocentro della Dia di Palermo poi passato ai servizi segreti, da qualche tempo era tornato in servizio nell’Arma; Diego Di Simone, ex sostituto commissario della squadra mobile di Palermo, diventato responsabile della sicurezza di Montante; Marco De Angelis, sostituto commissario in servizio prima alla questura di Palermo poi alla prefettura di Milano; Ettore Orfanello, ex comandante del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Palermo; l’imprenditore Massimo Romano titolare della catena di supermercati “Mizzica” – Carrefour Sicilia, con oltre 80 punti vendita nella regione. Un sesto provvedimento, di sospensione dal servizio per un anno, riguarda Giuseppe Graceffa, vice sovrintendente della polizia in servizio a Palermo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spiava le indagini della magistratura, nei guai l'ex comandante dei carabinieri

CasertaNews è in caricamento