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Cronaca Piedimonte Matese

'Sicurezza' nell'alto casertano: dieci arresti e ottanta persone denunciate

Piedimonte Matese - Operazione "Sicurezza" in tutti i comuni dell'alto casertano ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, che nel mese di ottobre appena concluso, hanno portato a termine una serie di brillanti attività di...

Operazione "Sicurezza" in tutti i comuni dell'alto casertano ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, che nel mese di ottobre appena concluso, hanno portato a termine una serie di brillanti attività di contrasto ai vari fenomeni di criminalità e di illegalità diffusa. Protagoniste assolute le sette Stazioni dell'Arma che hanno competenza territoriale su diciannove comuni del comprensorio matesino, Piedimonte, Alvignano, Alife, Ailano, Prata Sannita, Capriati Al Volturno e San Gregorio Matese congiuntamente al personale del Nucleo Operativo e Radiomobile e ad altri reparti speciali dell'Arma. I 10 arresti eseguiti riguardano persone responsabili di reati che vanno dal furto aggravato al favoreggiamento in rapina, dalla spendita di monete false ai reati in materia di immigrazione clandestina. 80 invece le persone denunciate a piede libero, che dovranno rispondere a vario titolo di reati che vano dall'inquinamento ambientale allo smaltimento illecito di rifiuti, dalla truffa a reati di falsità, dal porto abusivo di armi alle lesioni personali, dai reati in materia di sicurezza stradale a quelli contro la salute pubblica, dall'assenteismo nella pubblica amministrazione ai reati di clandestinità, dal furto alla ricettazione e altri reati contro il patrimonio e la persona e detenzione illegale di stupefacenti. Altre denunce sono scattate nei confronti di soggetti responsabili del reato di "stalking" o maltrattamenti in famiglia. Nel corso delle operazioni, sono finite sotto sequestro decine di banconote false; un fucile calibro 12; varie dosi di hashish e marijuana; 6 quintali di rifiuti speciali con relativi mezzi di trasporto; 4 sversamenti abusivi che finivano per inquinare il fiume Volturno; veicoli per un valore di oltre centomila euro; decine di quintali di prodotti alimentari tenuti in pessimo stato di conservazione e sprovvisti del sistema di tracciabilità, nonché due strutture per motivi igienico sanitari, per un valore complessivo di oltre due milioni di euro. Infine sono ben dieci i pregiudicati nei cui confronti sono state emesse misure di prevenzione come il foglio di via obbligatorio e l'avviso orale di pubblica sicurezza, mentre è di oltre diecimila euro il valore della refurtiva recuperata.

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