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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Cartelli contro Brunetta nei negozi e pizzerie napoletane

Napoli - "Dopo i leghisti in questo locale non è ben accetto neanche il Ministro Brunetta, noto nemico di Napoli e del sud".Questo è il nuovo cartello che alcuni locali napoletani, già protagonisti prima dell' estate di una dura polemica contro la...

"Dopo i leghisti in questo locale non è ben accetto neanche il Ministro Brunetta, noto nemico di Napoli e del sud".
Questo è il nuovo cartello che alcuni locali napoletani, già protagonisti prima dell' estate di una dura polemica contro la Lega, stanno cominciando ad esporre in queste ore tra cui la storica pizzeria Sorbillo ai Tribunali e Napolimania a Via Toledo.
"Stiamo realizzando - spiega il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che assieme a Gino Sorbilo ed Enrico Durazzo ha messo in campo questa nuova iniziativa contro il Ministro Brunetta - l' albo degli uomini che odiano Napoli, Caserta ed il sud. Queste persone non saranno più ben accette da noi. Ovviamente in cima alla lista ci sono Bossi. Brunetta, Borghezio, Calderoli e Salvini. Quest' albo sarà esposto in tanti negozi ed edifici napoletani e chiederemo di affiggerlo anche nelle scuole e nelle Univeristà napoletane come risposta alla scuola vergognosa scuola pubblica leghista di Adro".
"L' associazione Bed and Breakfast della Campania - continua Borrelli - ha offerto dei pernottamenti gratuiti ai cittadini, non campani, che per primi tireranno dei pomodori od altri ortaggi addosso a Brunetta o ai leghisti come reazione ai loro continui e vergognosi insulti"."Sto verificando - spiega Enrico Durazzo di NapoliMania - con degli avvocati se posso fare causa a Brunetta su quello che ha detto contro di noi napoletani. Paragonarci ad una delle malattie più brutte che possa esistere è stata una vera bassezza".
"Non voglio i soldi di questa gente. A noi non servono i Ministri che ci insultano - spiega Gino Sorbillo dell' omonima pizzeria - ma i politici che risolvono i problemi di Napoli e del sud che spesso si trascinano da decenni"."Anche i malati di cancro - conclude Borrelli dei Verdi -sono indignati per le parole di Brunetta che ha utilizzato la loro malattia per fare propaganda politica".

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