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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Aversa

Guardia giurata spagnola nascondeva droga nella valigia: arrestato

Aversa - Una vacanza in Brasile con puntata in Italia.Queste le vacanze di una guardia giurata spagnola che esibendo il propriotesserino cercava di evitare il controllo dei baschi verdi del gruppo di Aversa.Passo veloce, sguardo attento a dispetto...

Una vacanza in Brasile con puntata in Italia.Queste le vacanze di una guardia giurata spagnola che esibendo il propriotesserino cercava di evitare il controllo dei baschi verdi del gruppo di Aversa.Passo veloce, sguardo attento a dispetto dell'età un po' avanzata.Così si presentava il corriere alla stazione centrale di Napoli.
Probabilmente aveva sbagliato treno in quanto il V.P.P.J. era in procinto di saliresul regionale che da Napoli lo avrebbe portato ad Aversa ove avrebbe dovutoconsegnare lo stupefacente.Una partita importante che sicuramente non era destinata a organizzatoriimprovvisati.
A conferma della struttura organizzata vi è infatti non solo il corriere utilizzato, unapersona adulta che di professione svolgeva il ruolo di guardia giurata, ma anche lemodalità di occultamento dello stupefacente.Un doppio fondo all'interno di una valigia ove era stata artatamente posizionata unalastra di plexiglas indispensabile per bypassare i controlli allo scanner.
Così, forte del proprio status e del sistema utilizzato per trasportare lo stupefacente,il cittadino spagnolo avvicinato dai baschi verdi di Aversa immediatamente mostravaun tesserino del ministero dell'Interno spagnolo riportante l'indicazione "directionGeneral de la policia".
È stata proprio tutta quella sicurezza che ha insospettito i militari delle FiammeGialle che non hanno creduto assolutamente a questo viaggio che avrebbe portato ilcorriere dalle spiagge di Copacabana a quelle di Ischitella.
Così da un accurato controllo è emersa la presenza di un doppio fondo nella valigiatrasportata dal V.P.P.J.
Ma la sorpresa più grande i militari l'hanno avuta quando hanno esaminato ilcontenuto del doppiofondo che ha evidenziato la presenza di un chilo di eroinapurissima.
Il Brasile, infatti, per vicinanza geografica con i Paesi produttori e per tradizione delleorganizzazioni è sempre stato fonte di approvvigionamento per la cocaina e non perl'eroina, sostanza prodotta nei Paesi asiatici.
Tale scoperta rappresenta sicuramente una novità che apre nuovi scenariinvestigativi e ridisegna le tratte utilizzate dalle organizzazioni criminali per lacircolazione dello stupefacente.

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