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Cronaca

Arrestato Salvatore Laiso per triplice omicidio. Il fratello e' stato ucciso in un agguato martedi'

(Trentola Ducenta) Nella tarda serata di martedì 20 aprile, agenti della squadra mobile di Caserta, diretta dal vice questore dr. Rodolfo Ruperti, ha eseguito decreto di fermo del P.M., emesso dalla D. D.A. di Napoli, nei confronti di Salvatore...

(Trentola Ducenta) Nella tarda serata di martedì 20 aprile, agenti della squadra mobile di Caserta, diretta dal vice questore dr. Rodolfo Ruperti, ha eseguito decreto di fermo del P.M., emesso dalla D. D.A. di Napoli, nei confronti di Salvatore Laiso, di Trentola Ducenta, in quanto gravemente indiziato di concorso nel triplice omicidio dei pregiudicati Giovanni Battista Papa,; Modestino Minutolo, nato e Francesco Buonanno.
L'8 maggio 2009 veniva denunciata dai rispettivi familiari la scomparsa dei tre pregiudicati, tutti esponenti del clan dei casalesi – gruppo Francesco Schiavone "Sandokan". Mentre il corpo di Giovanni Buonanno veniva rinvenuto da un contadino il successivo 10 maggio in agro di Villa di Briano, le indagini immediatamente avviate dalla squadra mobile di Caserta permettevano di individuare, in breve tempo, il seguente 15 maggio, il luogo dove, invece, erano stati occultati i cadaveri di Papa e Minutolo che, dopo essere stati assassinati a colpi d' arma da fuoco, erano stati seppelliti in un podere contiguo alla super strada Nola/Villa Literno, nel territorio di Villa di Briano.Le indagini, suffragate da servizi di intercettazione ambientale e telefonica, permettevano altresì di individuare immediatamente alcuni componenti del gruppo che aveva pianificato, organizzato e perpetrato il grave fatto delittuoso, ovvero Roberto Vargas, pregiudicato - fratello del latitante Pasquale, recentemente arrestato - e Francesco Della Corte, pregiudicato, che venivano tratti in arresto in esecuzione di analogo provvedimento di fermo emesso dalla D. D. A. di Napoli lo stesso 15 maggio 2009.Un terzo partecipe, di Eduardo Martino, nato a Santa Maria Capua Vetere il 23.03.1972, incensurato, che nel frattempo si era reso irreperibile, veniva tratto in arresto il 10 luglio 2009 a San Benedetto Val Di Sambro (Bo), dove aveva trovato rifugio in un'abitazione nella disponibilità di un congiunto.
Il prosieguo delle indagini, corroborate dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Raffaele Piccolo, hanno permesso di individuare altri componenti del gruppo di fuoco che aveva materialmente eseguito il triplice omicidio, tra di essi, appunto Salvatore Laiso, ed il fratello Crescenzo, assassinato proprio martedì a colpi d'arma da fuoco mentre transitava a bordo della vettura di proprieta' della madre in via del Castagno di Villa di Briano.
Le investigazioni permettevano di risalire anche al movente del triplice omicidio, riconducibile ad un regolamento di conti interno al clan Schiavone, a cui le tre vittime erano affiliate, ed in particolare ad uno "sgarro" nella conduzione delle attività estorsive affidate a Papa, Buonanno e Minutolo.
Laiso Salvatore, insieme al germano Crescenzo, e' da ritenersi tra i piu' temuti affiliati al gruppo Schiavone, componente di un efferato gruppo di fuoco, a cui, per spietatezza e brutalità, erano affidate le attivita' estorsive per conto del clan per le quali era stato piu' volte arrestato.

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