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Cronaca

Tre pregiudicati nella rete della Squadra Mobile di Caserta

Caserta - Continua incessante l'attivita' della squadra mobile di Caserta diretta dal vice questore Rodolfo Ruperti, che nell'ambito di specifici servizi finalizzati alla cattura di persone colpite da provvedimenti restrittivi, nella mattinata...

Continua incessante l'attivita' della squadra mobile di Caserta diretta dal vice questore Rodolfo Ruperti, che nell'ambito di specifici servizi finalizzati alla cattura di persone colpite da provvedimenti restrittivi, nella mattinata odierna ha tratto in arresto il pregiudicato Massimo Ambrosino di anni 40 da Caserta colpito da ordine di carcerazione della procura della repubblica di Ravenna per l'espiazione di 5 mesi di reclusione. L'uomo, che ha nominato suo difensore di fiducia l'avvocato Alfonso Iovino del foro di S. Maria C.V., e' stato associato presso la casa circondariale di S. Maria C.V. a disposizione della procura della repubblica.
Ambrosino, arrestato in passato dai falchi della squadra mobile per altri furti e per aver tentato un furto presso la camera di commercio di Caserta, e' stato condannato per furto aggravato commesso nel decorso mese di luglio a Ravenna.
E' stato altresi' tratto in arresto il pregiudicato Tullio Puoti di anni 66 da Pignataro Maggiore in esecuzione di ordine di carcerazione per espiare 7 mesi di reclusione in regime di arresti domiciliari residui di condanna ad anni 1 e mesi 10 cui era stato condannato dal tribunale di Napoli in quanto responsabile di usura continuata commessa nel 1998 in Napoli. L'uomo, che ha nominato suo difensore di fiducia l'avvocato Gennaro Marano del foro di Napoli, e' stato accompagnato presso il proprio domicilio ove scontera' la pena residua.
Gli agenti della squadra mobile hanno, infine, tratto in arresto il cittadino marocchino Omar Laqdiri di anni 29, latitante da piu' di un anno in quanto colpito da ordine di carcerazione del tribunale di cuneo per scontare la pena residua di mesi 3 con ammenda di 450 euro cui era stato condannato in quanto riconosciuto colpevole del reato di immigrazione clandestina. L'uomo, che ha nominato suo difensore di fiducia l'avvocato Guglielmo Ventrone del foro di s. Maria c.v., e' stato rintracciato in un'abitazione di casal di principe ed e' stato successivamente condotto presso la casa circondariale di s. Maria c.v. a disposizione del procuratore della repubblica.

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