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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Presenzano

Recuperati quattro dipinti asportati dal Palazzo Ducale

Presenzano - Nei decorsi mesi il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Ancona avviava un'articolata attività di indagine diretta a reprimere il fenomeno dei furti di beni culturali ai danni di enti pubblici, soggetti privati e luoghi...

Nei decorsi mesi il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Ancona avviava un'articolata attività di indagine diretta a reprimere il fenomeno dei furti di beni culturali ai danni di enti pubblici, soggetti privati e luoghi di culto. L'attività investigativa, avviata inizialmente nella regione Marche, ha poi interessato l'intero territorio nazionale con il diretto intervento del Vicecomandante Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Colonnello Luigi Cortellessa, che ha coordinato le operazioni di Polizia Giudiziaria condotte da Nuclei CC TPC posti alle sue dipendenze. La complessa indagine ha permesso di far luce su 45 diversi furti commessi in diverse località nonché di trarre in arresto 5 soggetti responsabili a vario titolo di furto e ricettazione di beni d'arte.
Nel corso dell'esecuzione delle Ordinanze di Custodia Cautelare, presso la residenza di un noto antiquario e mercante d'arte romagnolo, venivano acquisite numerose riproduzioni fotografiche di beni di interesse cultuale (dipinti, sculture e mobili) di sospetta illecita provenienza. Il confronto delle riproduzioni fotografiche di tali opere d'arte con quelle presenti nella "banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti", in dotazione al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, permetteva di focalizzare l'attenzione su una ulteriore ventina d'oggetti d'arte (dipinti e mobili) risultati provento di furti consumati su tutto il territorio nazionale. Tra questi beni venivano individuate quattro opere, olio su rame, fine '600, delle dimensioni di cm. 14x21, raffiguranti "nature morte", con cornici nere e dorate coeve, parziale provento del furto consumato il 18 novembre 2008 a Presenzano, ai danni del Palazzo Ducale.
Gli elementi che avvalorano, da un punto di vista probatorio, la corrispondenza tra i dipinti "celati" all'interno dell'abitazione dell'antiquario romagnolo e quelli asportati dal Palazzo Ducale di Presenzano sono veri e propri "segni particolari": mancanze di colore, graffiature delle cornici, presenza di identici ganci di esposizione. Al fine di acquisire ulteriori inconfutabili elementi in ordine alla provenienza dei dipinti in questione, il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli acquisiva i formali riconoscimenti da parte delle persone che avevano avuto modo di vedere i dipinti in sequestro prima del furto. E' importante evidenziare come l'individuazione di queste quattro opere pittoriche, ed il loro successivo recupero, sia stato possibile grazie all'esistenza delle riproduzioni fotografiche dei dipinti asportati, che in sede di denuncia di furto sono state consegnate alla Stazione Carabinieri competente per territorio che le ha poi trasmesse al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale per l'inserimento nella "banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti". Il buon risultato delle operazioni di recupero di opere d'arte trafugate è quindi spesso possibile anche grazie all'attenzione posta dai proprietari nel catalogare e fotografare gli oggetti d'arte in loro possesso, buona norma che si suggerisce a tutti coloro che hanno la disponibilità di beni di interesse culturale.

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