Tragedia del lavoro: operaio 21enne romeno schiacciato da una lastra di marmo

Non ce l'ha fatta ed è morto durante l'operazione all'ospedale di Nola: un operaio romeno di 21 anni, è morto per le gravi ferite riportate alla testa e al torace dopo un incidente in una fabbrica di lavorazione marmi, a San Felice a Cancello. Il ragazzo trasportato d'urgenza all'ospedale di Nola è morto in sala operatoria.
Costache Dan Cristian, 21 anni, era dipendente con un regolare contratto di assunzione per una fabbrica di lavorazione del marmo di San Felice a Cancello. L'operaio si trovava sotto una gru - nella sede di via Polvica - quando la corda che teneva legate le lastre di marmo sospese nel vuoto si è spezzata. Le lastre sono piombate addosso all'operaio schiacciandolo. Poi i soccorsi e il decesso in ospedale.
Sono ancora in corso gli accertamenti per verificare la dinamica precisa e le cause dell'accaduto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Maddaloni e di San Felice a Cancello.
In un cantiere edile a Battipaglia, inoltre, Massimiliano Strifezza, operaio di 33 anni, ha perso la vita nella zona di Spineta, L'operaio è rimasto schiacciato ieri da un pannello di copertura di un capannone industriale che in quel momento era manovrato da una gru. Dipendente di un'altra ditta che operava nel cantiere, l'uomo stava passando nel piazzale quando improvvisamente gli è piombato addosso il pannello e lo ha schiacciato.
E sempre in Campania, a Casoria, Guido Palumbo, 35 anni, è morto in seguito alle ferite riportate dopo la caduta da una scala nell'officina dove lavorava. La vittima era dipendente di una ditta di lavorazione del ferro. La morte dell'operaio risale a questa notte.