Clamorosa provocazione del presidente della Pro Loco, professore Giovanni Marcuccio che, preso atto del costante pericolo al quale sono sottoposti i pedoni costretti a districarsi lungo l'antico decumano fra i veicoli, anche molto ingombranti, eternamente in sosta e gli altri che circolano anche a velocità elevata, senza che nessuno si preoccupi di ascoltare gli appelli a privilegiare la vita umana rispetto agli interessi dei soliti noti, lancia una proposta straordinaria: sia vietato il transito ai pedoni. Sbarrare ai pedoni via Caiatino all'altezza di piazza Porta Vetere per consentire il transito delle macchine e motociclette anche affiancate, di cui i vigili non sembrano preoccuparsi, La sempre crescente "palettizzazione" delle strade caiatine, anche secondo le persone rivoltesi a Marcuccio, rappresenta la resa del benemerito corpo, come d'altronde dimostrano tutti i veicoli parcheggiati perfino sotto ai divieti, che diventano una presa in giro. Meglio sostituirli con un segnale di divieto ai pedoni, anche perché eviterebbero di respirare altro veleno in aggiunta a quello che si deposita sui generi alimentari esposti lungo la stessa strada insieme ai coperchi e scopini di gabinetto ed altri oggetti che certamente non possono favorire il richiamo turistico. E se davvero c'è da scegliere fra una passeggiata tra le macchine incolonnate e quelle in transito, il veleno che si è costretti a respirare e i nobili spazzolini da water, meglio questi ultimi, anche se la città del buon vivere potrebbe essere ribattezzata paese dei ces… Con sommo gaudio di chi potrebbe dichiararsi precursore di tale appellativo, avendolo sfoggiato per primo dai palchi.