rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca San Nicola la Strada

Proteste per extracomunitari ai semafori

San Nicola la Strada - "Non riesco più a viaggiare in auto senza che ai semafori venga presa di mira dai tanti extracomunitari che vogliono vendermi un pacco di fazzoletti o pulirmi i vetri della macchina", è l'amaro sfogo di una delle tantissime...

"Non riesco più a viaggiare in auto senza che ai semafori venga presa di mira dai tanti extracomunitari che vogliono vendermi un pacco di fazzoletti o pulirmi i vetri della macchina", è l'amaro sfogo di una delle tantissime donne di San Nicola che si vedono letteralmente presa d'assalto da questi nullafacenti. "Alcuni giorni orsono" – ci ha raccontato la signora A.M. – "sono stata fermata prima all'incrocio di Recale con il viale Carlo di Borbone e Corso De Gasperi e, per ben due volte, mentre mi trovavo ferma al semaforo con Capodrise e Via Pertini. È una cosa indecente ed indegna". È furiosa la signora ed omettiamo di aggiungere tutto il resto per carità cristiana e per non correre il rischio di qualche denuncia, ma effettivamente quello che la signora racconta corrisponde al vero. La presenza costante ed a volte minacciosa dei tanti nomadi ed extracomunitari che si trovano ad ogni semaforo lungo il viale Carlo III^, unita alla presenza di zingari che si aggirano per la città in cerca di prede da "spennare", rappresenta il disagio che i cittadini avvertono giornalmente a causa dell'insistente e diffusa presenza, ai semafori ed agli incroci, di nomadi ed extracomunitari che chiedono elemosine o "pretendono" denaro in cambio di una pulitina ai vetri delle auto. Il sindaco, e non ce ne voglia per questo, ha i mezzi per ovviare a questo stato di cose e se i Carabinieri e la Questura sono troppo impegnati per queste "piccolezze", si attivi personalmente. In fondo è lui il garante della sicurezza per i suoi concittadini. I sannicolesi non hanno nessun atteggiamento di insofferenza o, peggio ancora, di intolleranza razziale contro questi individui, nonostante ciò, però, si vedono costretti a chiedere un deciso interevento per contenere tale fenomeno, anche perché sovente "vengono utilizzati bambini incolpevoli, in sostanza ridotti in schiavitù, addestrati a chiedere, anche attraverso piccole minacce di tipo "estorsivo", alle quali conseguono episodi di teppismo (rottura dei tergicristalli, graffi ed ammaccature alle auto) quando il malcapitato automobilista è sprovvisto di spiccioli".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Proteste per extracomunitari ai semafori

CasertaNews è in caricamento