Smaltimento rifiuti tossici: sigilli alla Metalpoint
Marcianise - Lo stabilimento Metalpoint s.p.a., azienda della zona industriale di Marcianise, specializzata nella lavorazione dell'alluminio, è stato sequestrato oggi dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e del Nucleo Operativo Ecologico di...
Lo stabilimento Metalpoint s.p.a., azienda della zona industriale di Marcianise, specializzata nella lavorazione dell'alluminio, è stato sequestrato oggi dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere e del Nucleo Operativo Ecologico di Caserta, insieme con il personale del dipartimento di prevenzione dell'Asl Ce 1.I militari hanno anche notificato un'informazione di garanzia al legale rappresentante della società, ritenuto responsabile di smaltimento illegale di rifiuti tossici industriali. Il provvedimento cautelare, emesso dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si legge in una nota dei carabinieri, è stato adottato a conclusione di accertamenti effettuati dai carabinieri dopo un incidente sul lavoro del 16 giugno dello scorso anno: tre operai, uno dei quali mori' dopo 15 giorni di agonia nel reparto grandi ustionai dell'ospedale 'Cardarelli' di Napoli, furono investiti da una massa di alluminio fuso incandescente caduta dal pozzo di colata che stavano ripulendo.
L'incidente, secondo quanto accertato dall'inchiesta della magistratura e dell'Ispettorato del Lavoro, fu causato dall'errore di un operaio addetto alla manovra. Nell'ambito dei controlli, effettuati per verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza dei lavoratori nonche' il regolare smaltimento dei rifiuti, e' stato accertato che gli scarti del processo di fusione dell'alluminio venivano depositati in maniera incontrollata all'interno dello stabilimento, realizzando in tal modo una discarica illegale di rifiuti pericolosi.