Nella serata del 22 marzo, al termine di una serie di perquisioni domiciliari che interessarono diversi personaggi della criminalita' organizzata operante tra Marcianise e Maddaloni, personale della locale squadra mobile diretta dal vice questore Rodolfo Ruperti, traeva in arresto Pascarella Antonio di anni 28 di Cervino, domiciliato in Caserta alla via Galatina e Vigliotti Raffaele, alias 'carlino' di anni 27 di maddaloni, in quanto responsabili di detenzione a fini di spaccio di cocaina, porto e detenzione di armi e munizioni aggravate dalle modalita' mafiose.
L'operazione della polizia di stato, scaturita da indagini intraprese all'indomani dell'agguato di stampo camorristico avvenuto in un capannone industriale ubicato sulla nazionale tra Marcianise e Maddaloni il 6 dicembre del decorso anno quando rimase ferito alla spalla il suddetto Vigliotti Raffaele, orbitante nel clan Belforte di Marcianise, mise peraltro in luce l'esistenza di autonomi gruppi delinquenziali che stavano cercando di acquisire fette di territorio in cui gestire in proprio le attivita' illecite preferite: estorsioni, traffico di droga e di armi, dopo le pesanti ferite inflitte al clan Belforte dalla magistratura e e forze dell'ordine.Nel corso della vasta operazione veniva individuata l'autovettura fiat punto targata bm008nz, parcheggiata in un garage ubicato nella centralissima via Napoli di Maddaloni nelle immediate adiacenze della locale stazione ferroviaria all'interno della quale veniva rinvenuto un borsone contenente:
1.nr.1 mitra automatico fabbricazione cinese con relativo caricatore e munizioni,
2.nr.1 pistola semiautomatica calibro 6.35 priva di matricola;
3.nr.1 pistola semiautomatica marca Walther con 2 caricatori; 4.nr.1 pistola semiautomatica marca Beretta modello 84 BB calibro 9 Short
5.nr.1 pistola semiautomatica priva di marca, modello 85 AUTO calibro 7,
6.nr.1 pistola semiautomatica marca Bruni modello 92, calibro 9 mmK
7.nr.1 scatola contenente 50+1 cartucce calibro 38 Special Full Metal Jacket marca Geco;
8.nr. 1 scatola contenente nr.40 cartucce calibro 9 mm Parabellum Luger marca GECO;
9.nr. 1 scatola contenente nr.50 cartucce calibro 9 corto;
10.nr.1 scatola contenente nr.50 cartucce calibro 7.65 mm marca Geco;
11.nr. 1 scatola contenente nr.25 cartucce calibro 6.35 mm marca Geco;
12.nr. 9 scatole contenenti nr. 50 cartucce cadauna calibro 22 marca Geco;
13.nr.1 involucro contenente nr.25 cartucce calibro 380 AUTO marca CBC;
14.nr.1 scatola contenente nr.50 cartucce calibro 9mm Parabellum (m38);
15.nr.1 scatola contenente nr.15 cartucce calibro 7.65mm; 16.nr.12 cartucce calibro 380 AUTO;
17.nr.25 cartucce calibro 7.65mm;
18.nr.10 cartucce calibro 6.35 mm;
19.nr.40 cartucce calibro 7.63 Mauser;
20.nr.1 bomboletta spray di olio detergente per armi;
Venivano inoltre rinvenuti 1 bilancino di precisione marca CS Digital Scale funzionante, grammi 40 circa di cocaina occultati parte nell'abitazione del pascarella antonio e in parte in un viottolo di campagna ubicato nei pressi dell'abitazione dei genitori predetto pascarella, ubicata in cervino, nonche':
1.nr. 2 giacche di ordinanza della Guardia di Finanza,
2.nr. 4 camicie di ordinanza della Guardia di Finanza,
3.nr 1 cravatta della Guardia di Finanza,
4.nr.5 pugnali di cui uno a serramanico della lunghezza complessiva media di 25 cm.
17.000 euro in contanti, custodite in una cassaforte a muro, mimetizzata in una delle abitazioni sottoposte a perquisizione, sempre nella disponibilita' di Pascarella Antonio, ove veniva sequestrato il seguente materiale:
1.nr. 12 cartucce calibro 12 a palla singola;
2.nr. 2 cartucce calibro 12 a pallettoni;
3.nr. 1 cartuccia calibro 16 a pallettoni;
4.nr. 47 cartucce calibro 22 per pistola.
Gli arresti furono convalidati dalla procura della repubblica di S. Maria C.V. che interesso' per competenza la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli che, oggi, valutati gli elementi raccolti dagli investigatori a carico dei suddetti e ritenendo propria la competenza sui reati attribuiti agli arrestati, ha emesso un'ulteriore ordinanza di custodia cautelare contestando loro l'aggravante di cui all'art. 7 della legge 203/91.I provvedimenti sono stati immediatamente notificati a Vigliotti e Pascarella presso la casa circondariale ove si trovano tuttora detenuti.