Sicurezza, presentati dati rilevati in citta'
(Giugliano) Il 70 per cento dei cittadini intervistati denuncia rapine e aggressioni, ma la maggior parte di loro si sente poco protetto persino in casa propria. In generale emerge un'esigenza di maggiore controllo sul territorio. E' stata...
(Giugliano) Il 70 per cento dei cittadini intervistati denuncia rapine e aggressioni, ma la maggior parte di loro si sente poco protetto persino in casa propria. In generale emerge un'esigenza di maggiore controllo sul territorio. E' stata presentata a Palazzo Palumbo l'analisi dei dati rilevati dalla somministrazione dei questionari sulla percezione della sicurezza in Città nell'ambito del progetto comunale "La voglia e il coraggio di cambiare le cose"cofinanziato dalla Regione. I dati sono stati presentati ad una platea di studenti delle due scuole medie cittadine, La Don Vitale di Lago Patria e la media Impastato di via Bartolo Longo, che ospitano i laboratori per un film sulla legalità sotto la direzione degli esperti dell'Associazione Mitreo Film Festival.
Il progetto del Comune chiama a raccolta la società civile e crea una rete stretta con forze dell'ordine e le cosiddette antenne sociali, parrocchie, scuole, associazioni, sindacati, che hanno dato già vita, tutti insieme con l'Amministrazione comunale, all'"Osservatorio comunale su criminalità, camorra e sicurezza urbana". Per registrare cosa pensano i cittadini sulla sicurezza sono stati somministrati dei questionari -in 25 domande - e stamattina è stato presentato il risultato del sondaggio. "Il dato positivo è che il 70 per cento delle persone denuncia aggressioni, rapine e furti - dice Antonio Donato, responsabile campano di Lega Autonomie- mentre inquieta che il luogo in cui gli intervistati hanno dichiarato di sentirsi meno sicuri sia casa propria. In generale tra i ragazzi si rileva una esigenza di controllo del territorio". Sull'argomento il faccia a faccia degli studenti con i rappresentanti delle forze dell'ordine. I quali hanno costretto i ragazzi a riflettere sulla propria responsabilità nella diffusione delle illegalità: dal mancato uso del casco all'acquisto di materiale informatico pirata, facendo loro capire che c'è bisogno di sinergia tra i corpi delle forze dell'ordine ma che i primi tutori della legge, in materia di senso civico e cultura della Legalità, sono proprio loro. A questo punto il progetto Giugliano sono io che ha, infatti, lo scopo di far crescere la percezione oggettiva della sicurezza, anche stimolando la crescita delle relazioni sociali e chiedendo ai cittadini di farsi parte attiva di questo processo. Valore pedagogico del progetto sottolineato anche dal sindaco Francesco Taglialatela che assieme all'assessore Taglialatela ha aperto i lavori dell'incontro. Intenso il dibattito con Rino Della Corte, regista e presidente dell'associazione Mitreo che sta lavorando coi ragazzi sulla sceneggiatura di una storia di bullismo e una sul tema della solitudine.