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In crescita il mercato illegale dei bovini

Caserta - Il mercato clandestino delle carni è in aumento. Ogni anno circa 100mila animali vengono rubati e parte delle loro carni finiscono nel mercato parallelo. La cosiddetta Cupola del bestiame, secondo le stime della Lega anti vivisezione...

Il mercato clandestino delle carni è in aumento. Ogni anno circa 100mila animali vengono rubati e parte delle loro carni finiscono nel mercato parallelo. La cosiddetta Cupola del bestiame, secondo le stime della Lega anti vivisezione, produce un fatturato di 400 milioni di euro l'anno. Un fenomeno alimentato dal fenomeno dell'abigeato, diffuso in tutta Italia, ma soprattutto al Centro Sud. "C'è in Italia una situazione a rischio infiltrazione di gruppi criminali", afferma il responsabile dell'Osservatorio zoomafie della Lega anti vivisezione, Ciro Troiano. In particolare, le attività principali sono il riciclaggio di animali rubati oppure la vendita delle carni di animali che dovrebbero essere ritirate dal mercato ma che sono ugualmente vendute.
Un caso limite è stato accertato dalla Procura di Napoli che recentemente ha scoperto che a Teramo, grazie a questi sistemi di elusione dei controlli, alcuni animali risultavano essere stati macellati per ben 7 volte. Un altro caso fu scoperto a Melito, nel 1999: in un garage condominiale tre persone furono scoperte mentre macellavano pecore e agnelli. Quaranta capi erano in un recinto, altri erano incaprettati e chiusi in un'auto di un allevatore di Caserta, al quale era stato di recente sequestrato l'allevamento. Con certificati rilasciati da una Usl con timbro veterinario che accertava l'idoneità al trasporto animale, i tre andavano in giro a vendere la carne presentandosi normalmente nei negozi.

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