rotate-mobile
Cronaca

Lettere: 'A Pasqua la strage degli Agnelli'

(Persico Dosimo (Cremona)) "Egregio Direttore,purtroppo anche quest'anno la Pasqua verrà celebrata spargendo sangue di creature innocenti, nonostante anche il papa abbia detto che il vero agnello è stato Cristo e che nell'Ultima Cena non c'era...

(Persico Dosimo (Cremona)) "Egregio Direttore,
purtroppo anche quest'anno la Pasqua verrà celebrata spargendo sangue di creature innocenti, nonostante anche il papa abbia detto che il vero agnello è stato Cristo e che nell'Ultima Cena non c'era l'agnello. Chi acquista l'agnello o il capretto, acquista dei pezzi di carne. Non è accanto a lui quando viene separato dalla madre, quando viene caricato, tra decine e decine di compagni di sventura uguali a lui, sul camion che lo porterà al macello. Se è rumeno, spagnolo, polacco, ungherese e così via (come lo è la maggior parte) percorrerà migliaia di chilometri, con poche soste o nulla perché il suo viaggio deve essere un affare per chi lo venderà e per chi lo comprerà. Patirà così la fame, la sete, lo stress; la debolezza lo farà cadere e gli altri animali che viaggiano con lui non potranno che calpestarlo, essendo stretti gli uni agli altri, ad ogni curva, ad ogni frenata o accelerata del camion. Per questo le sue esili zampette si spezzeranno e magari morirà. Giunto al macello dopo un viaggio più o meno lungo, qualsiasi sia la sua nazionalità verrà scaricato dal camion senza troppi riguardi, con violenza e indifferenza e posto in fila per la macellazione. Il terrore allora lo prenderà più di prima, penserà che le sue grida potranno evitargli quanto vede che è accaduto agli agnelli che lo precedevano e che ora sono là appesi per essere scuoiati e tagliati a pezzi. Ma mentre ancora spera così, è già il suo turno e il suo pianto si mescola al suo sangue. Buona Pasqua ai vegetariani e chi decide di non essere più complice di nessun assassinio di nessun animale.
Distinti saluti"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lettere: 'A Pasqua la strage degli Agnelli'

CasertaNews è in caricamento