Camorra, arrestati i due figli del boss Ligato

Pietro e Raffaele Ligato, di 34 e 24 anni, ritenuti ai vertici dell´omonimo clan operante a Pignataro Maggiore e nelle zone limitrofe, sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Caserta e della compagnia di Capua, in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono accusati di detenzione di armi e munizioni e di sostanze stupefacenti.
Pietro e Raffaele Ligato sono i figli del boss Raffaele, da tempo in carcere dove sta scontando una condanna all´ergastolo. Le indagini che hanno portato alla cattura dei fratelli Ligato, sono state condotte dai carabinieri di Caserta e coordinate dal pubblico ministero, Giovanni Conso , nell´ambito di speciali operazioni, portate avanti da tempo, da magistratura e forze dell´ordine, per contrastare la criminalita´ organizzata in provincia di Caserta. Gli investigatori, nell´operazione che ha portato all´arresto i figli del boss, si sono avvalsi anche della collaborazione dei pentiti. Pietro e Raffaele Ligato sono gravemente indiziati di di detenzione illegale di munizionamento da guerra ed ordigni rudimentali, aggravati dal metodo mafioso, perche´ commessi al fine di agevolare l´attivita´ del clan camorristico dei Ligato-Lubrano. Raffaele Ligato sta scontando l´ergastolo per l´omicidio del sindacalista Franco Imposimato, sindacalista della Face Standard di Maddaloni e fratello del magistrato ed ex senatore Ferdinando.