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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Caiazzo

Incatenato, senza mangiare, rischia la vita da 3 giorni

Caiazzo - Incatenato da tre giorni. Al freddo, sotto la pioggia e senza mangiare. Ma l’Asl incredibilmente ignora la forte forma di protesta di Mariano Pontecorvo, 60enne medico del servizio di emergenza 118, trasferito lo scorso 10 ottobre- da...

Incatenato da tre giorni. Al freddo, sotto la pioggia e senza mangiare. Ma l’Asl incredibilmente ignora la forte forma di protesta di Mariano Pontecorvo, 60enne medico del servizio di emergenza 118, trasferito lo scorso 10 ottobre- da Caiazzo al Distretto di Maddaloni. Silenzio assordante, quello dei vertici dell’Azienda Sanitaria Caserta Uno. Nessun contatto, nessun tentativo di trattare, o quanto meno dare spiegazioni logiche, delucidazioni(sui motivi della contestata decisione) dal medico richieste per iscritto. La salute di Pontecorvo, per i burocrati dell’Asl non conta nulla. “Non si è visto nessuno- rileva il dottor Pontecorvo- l’unica istituzione che mi ha fatto visita in più di un’occasione è stata l’arma dei carabinieri (di Caiazzo)- che con grande sensibilità ha mostrato interesse per la mia salute, una forma di solidarietà davvero encomiabile”. Intanto il braccio di ferro continua. Il medico ribelle- però, non molla- insiste nella sua protesta- che gli ha già procurato danni alla salute- che potrebbero diventare rilevanti nelle prossime ore. La moglie, i figli- sono seriamente preoccupati per il caro congiunto- intenzionato ad andare avanti nella protesta. Con la disidratazione prossima ad arrivare- il dottor Pontecorvo tiene a precisare: “Mi devono spiegare a cosa serve questa vorticosa girandola di trasferimenti. Quale beneficio economico porta spostare il dottor Foglia da Caserta a Caiazzo? Trasferimento che provoca lo spostamento del dottor De Luca, da Caiazzo a Marcianise- che a sua volta determina il trasferimento della dottoressa Padova al presidio di Maddaloni, con conseguente trasferimento del dottor Di Iorio a San Felice a Cancello; Il trasferimento del dottor Trombetta da Caserta a Caiazzo, mi spedisce(ndr.dottor Pontecorvo) al presidio di Maddaloni- per sostituire il dottor Del Vecchio trasferito a Piedimonte Matese, che sostituisce la dottoressa Sgambato, inviata al presidio di Caserta. Ma la giaculatoria dei trasferimenti di medici potrebbe continuare all’infinito”. In realtà per definire questa rotazione, ci sarebbe un termine medico, noto anche ai non addetti ai lavori. Un paese civile attraverso le istituzioni avrebbe risposto e contattato il dottor Pontecorvo. I sapientoni dell’Asl, che nei convegni parlano di umanizzazione- dove sono finiti?

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