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Cronaca San Nicola la Strada

Mancato accesso atti, scoppia caso Pascariello

San Nicola la Strada - Scoppia come un fulmine a ciel sereno il caso del mancato accesso agli atti denunciato dal signor Antonio Acconcia che era intervenuto in favore della suocera che abita in via Bronzetti a San Nicola La Strada. Con diverse...

Scoppia come un fulmine a ciel sereno il caso del mancato accesso agli atti denunciato dal signor Antonio Acconcia che era intervenuto in favore della suocera che abita in via Bronzetti a San Nicola La Strada. Con diverse lettere inviate all’amministrazione comunale di San Nicola La Strada, il signor Acconcia aveva chiesto di visionare – come gli è consentito, asserisce Acconcia, dalla legge e perché ne ha interesse - alcuni atti pubblici (in particolare alcune concessioni edilizie), ma l’amministrazione, retta dal sindaco Angelo Pascariello, glielo vieta. Con nota protocollata dal comune in data 24 settembre scorso (prot. nr. 0012532), il signor Antonio Acconcia “…intende evidenziare che quest’amministrazione, per la seconda volta, sta cercando di vietarmi l’accesso alla visione di atti pubblici, così come indicato nelle Vs. risposte del 25 giugno 2007 (prot. nr. 8966, ottenuta solo dopo varie insistenze) e del 18 agosto 2007 (prot. nr. 11160), adducendo motivazioni generiche volte esclusivamente ad ostacolare i miei diritti di cittadino”. Il signor Acconcia è riuscito ad ottenere una risposta – dopo varie insistenze – soltanto con una richiesta che aveva avanzato la propria suocera: è, infatti, riuscito ad ottenere una copia degli atti della concessione edilizia rilasciata alla Sig.ra Angelina Vivenzio (moglie dell’attuale assessore all’urbanistica Mario De Lucia) per opere di ristrutturazione che la stessa sta effettuando su un fabbricato in Via Bronzetti n 43 e “….dalla cui analisi” – sostiene Acconcia nella missiva – “sono stati rilevati evidenti e palesi difformità nell’esecuzione delle opere che solo chi dell’amministrazione non vuol vedere non vede e non segnala, anche perché vi è un’evidente conflitto di interesse tra chi deve controllare e chi deve essere controllato. Nella mia seconda istanza” – sottolinea Acconcia – “avevo chiesto di visionare le concessioni edilizie relative alla costruzione di un nuovo fabbricato rilasciate alla società Finlet Srl. Ma mi è stato negato l’accesso adducendo motivazioni palesemente generiche. Forse tale diniego, come già accaduto nella mia prima richiesta” – prosegue la lettera di Acconcia – “ha l’obiettivo di evitare che qualcuno veda o segnali eventuali anomalie nel rilascio delle concessioni ? La mia richiesta intendeva verificare, da cittadino se la concessione rilasciata alla «Finlet Srl/b> (società che detiene il 30% del capitale della Incom srl che è partecipata al 50% dalla Immobiliare sud Srl, i cui soci, guarda caso, sono sia Lei Illustrissimo sig Sindaco, che suo Cognato), non avesse comportato una diversificazione del carico urbanistico cittadino determinando un degrado delle condizioni di vita del territorio comunale. Ma come detto la sua Amministrazione, e se ne può intuire il motivo, mi ha negato l’accesso alla documentazione adducendo la mancanza di un interesse diretto, concreto e attuale. Ma Le chiedo: l’art 22 punto 1b della legge 241/90 a cui fa riferimento il diniego di codesta Amministrazione è a tutela di chi?” è la domanda che si pone in conclusione Acconcia nella sua missiva – “E’ a tutela degli interessi dei cittadini o di altri interessi ? Se questo palese e maldestro ostruzionismo che codesta Amministrazione sta effettuano volesse celare un tentativo di farmi desistere, La informo che ho tutto il tempo e la determinazione di continuare in nome del diritto alla trasparenza e alla correttezza degli atti pubblici”. Per provare ciò che scrive, il signor Acconcia, che è un noto imprenditore, ha provveduto ad allegare anche diversi documenti, tra cui le visure camerali, lo schema di partecipazione in società e quello dei collegamenti tra parenti e amministratori protagonisti o beneficiari delle licenze edilizie.

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