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Cronaca Caiazzo

Sopravvive rovistando fra la spazzatura

Caiazzo - Riceviamo e pubblichiamo: “Caiazzo, c'è chi con i rifiuti ci campa! Sfogo di un operaio che gira tra i bidoni per riciclare qualcosa. Se la città è piena di rifiuti, vuol dire che la gente li produce e sta bene. Ma non sempre è così. Un...

Riceviamo e pubblichiamo: “Caiazzo, c'è chi con i rifiuti ci campa! Sfogo di un operaio che gira tra i bidoni per riciclare qualcosa. Se la città è piena di rifiuti, vuol dire che la gente li produce e sta bene. Ma non sempre è così. Un operaio di Caiazzo, con moglie e figli e che guadagna 1000 euro al mese di cui 200 di affitto, non ci stà e con molta dignità spiega il suo dramma quotidiano. M.A. è una persona di mezza età che non parla affatto per strappare la lacrimuccia al lettore o per chiedere qualcosa a delle istituzioni inesistenti, almeno per lui. “ Ma forse siamo io e la mia famiglia, così come qualche altro nucleo familiare caitino ad essere fantasmi per questo Stato!” afferma l'operaio, con molta serenità. “ Arrivare a girare nelle notti dei fine settimane tra i rifiuti per raccattare qualcosa che ad altri non serve, o perché utilizzato mezza volta e poi viene buttato è l'ultimo stadio della dignità di una persona a cui può arrivare!” Chiosa M.A. il quale riferisce anche che non può avere aiuti da altri familiari perché con loro è in rotta di collisione da anni. “ La mia famiglia è benestante, mio padre possiede diverse proprietà ma da quando abbiamo rotto i rapporti, perché voleva per me cose che io non ho mai accettato, soprattutto sul piano lavorativo, non ne hanno voluto più sapere ne di me, ne della mia compagna di vita che non sa tante cose, ma forse le può immaginare e soprattutto non ne ha voluto sapere dei miei figli, ossia i nipoti che dei nonni altrettanto non ne vogliono più sapere!” Ma si può arrivare alla condizione di miseria solo per una lite in famiglia chiediamo noi? “ Non si arriva a tale condizioni perché ci si distacca dalla famiglia, ci si arriva perché oggi con 800 euro, tanti ne restano nel mio bilancio tolto l'affitto, mangiare, mandare i figli a scuola e vivere una vita dignitosa è pura e semplice utopia! Lo Stato le Istituzioni lo capiranno forse tra qualche decennio, ma forse sarà troppo tardi, perché la miseria è davvero tanta!” M.A. poi chiude il suo breve incontro dicendo: “ Una volta chi aveva un po' di campagna o qualche titolo di studio riusciva a sbarcare il lunario. Io ho un diploma conseguito al Professionale, ma non serve a nulla, faccio il muratore dalle 7 di mattina alle 6 di sera e trovare un altro lavoro oggi è impossibile. Spero solo che fra qualche mese inizi a lavorare qualche figlio più grande per far quadrare il bilancio!” Un'ultima domanda la rivolgiamo a M.A.: “ Come no! L'anno scorso trovai tre sacchetti di cui uno conteneva scarpe da donna nuove, l'altro tre tute da ginnastica di una nota marca e l'altro ancora chiuso, doveva essere una confezione regalo, al cui interno c'era un orologio nuovo! Quell'orologio rivendendolo ci ha fatto vivere per un mese e mezzo. Ma penso proprio che quella roba si trovasse nella spazzatura per un errore dei proprietari!”

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