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Cronaca Caiazzo

Giornalista freelance Sangiovanni risponde al sindaco

Caiazzo - Non volevo perdere il mio tempo prezioso per rispondere al geometra Stefano Giaquinto, sindaco professionista del comune di Caiazzo, alla ricerca di pubblicità. Mi costringe a farlo dopo gli ultimi due inquietanti comunicati stampa...

Non volevo perdere il mio tempo prezioso per rispondere al geometra Stefano Giaquinto, sindaco professionista del comune di Caiazzo, alla ricerca di pubblicità. Mi costringe a farlo dopo gli ultimi due inquietanti comunicati stampa pubblicati negli ultimi tre giorni, figli di una terribile delusione(di tutta la sua claque)- percepita alla fine della trasmissione “Terra”, che secondo Giaquinto, l’assessore Rosetta De Rosa, e il suo fidato addetto stampa, avrebbe dovuto “impallinare” il quotidiano Libero e il sottoscritto. Così non è stato. Non c’erano i motivi per farlo. La comunità caiatina doveva rappresentare l’esempio di controtendenza a Casal di Principe. Amen. E questo è stato fatto bene o male. Secondo i punti di vista. Andiamo con ordine. Mercoledì 19 settembre, la corrispondente del Tg5, decisa a realizzare un servizio sulla città di Caiazzo, contatta il sindaco Giaquinto. Un delirio di gioia attraversa come uno tsunami le stanze di Piazzetta dei Martiri Caiatini-sede della casa comunale. E’ il grande momento. Per demolire quell’articolo pubblicato dallo scrivente su Libero- che denunciava i disservizi nella frazione San Giovanni e Paolo. Un’occasione d’oro, destinata a sfumare miseramente-nonostante gli sforzi immani, il vorticoso giro di telefonate, e il reclutamento di comparse- che avrebbero dovuto dire all’intervistatore tv- che tutto funzionava nel paese dei senza. Vestito buono, una corsa dal parrucchiere, e via con la claque ammaestrata davanti alle telecamere-per cancellare quanto era stato scritto su Libero.Via alle riprese della commedia. Pronti gli attori. Una giovane donna –dichiara che- nella frazione tutto funzione bene. Un solo problema, quella donna abita nel comune di Castel Campagnano, distante dieci km da San Giovanni e Paolo! A seguire due testimonianze, che si dissolvono nel nulla. Scambi di battute con l’inviata Mediaset. Le speranze sembrano buone di portare a casa il colpaccio. Poi il d-day. Sabato tutti davanti alla tv- due ore prima della trasmissione. Non si sa mai. Con il collegamento da Casal di Principe, l’apertura della trasmissione, manca poco. L’ora fatidica, venti minuti dopo la mezzanotte(è la migliore collocazione per l’addetto stampa del comune, considerazione unica al mondo, considerando che era l’ultimo servizio del programma). Inizia il dramma, sfilano il sindaco, l’assessore De Rosa, e i figuranti. Si spera nel commento della giornalista. E’ la fine. Il cuore in gola. Del giornalista denigratore neanche l’accenno. Tutti a nanna con l’amaro in bocca. A nulla servita la pantomima messa in atto. A nulla valsa l’intercessione del curato. Il colpo di teatro non riuscito. The day after, la rabbia è tanta, per la vendetta non consumata. Il sindaco di Caiazzo-passa al contrattacco. Scriverò a Feltri, per invitarlo a San Giovanni e Paolo, per verificare le falsità scritte. Ed io aspetto con gioia il direttore Feltri. Il problema è per il sindaco Giaquinto. Come farà a dimostrare un paese efficiente, se facendo un giro nella frazione si può vedere che, non c’è: l’ufficio anagrafe, l’ufficio postale, un vigile urbano, i mezzi pubblici, una cabina telefonica, l’ambulatorio medico, i marciapiedi, il metano, con “l’acquedotto” che funziona malissimo, con i frequenti black-out- elettrici”. Perché è insorto solo lui, e non la Telecom, l’Enel, l’Asl o Poste italiane? Paese dei senza trasformato da Giaquinto in paese delle meraviglie! Ora non rimane che attendere il direttore. Andrò a Capodichino a prenderlo. Spero vivamente di accoglierlo! Un’ultima considerazione. L’assessore De Rosa, solo tre mesi fa voleva persino donarmi una targa, per aver veicolato nell’intera penisola con l’umile cicoria, il nome di Caiazzo. E’ bastato denunciare gli innumerevoli disservizi- patiti nella frazione per definirmi in malo modo. Amministrazione che con questa vicenda ha scritto la più brutta pagina nella storia politica di Caiazzo. In tutto il mondo civile, sono i giornali, che giudicano l’operato dei politici, in nome e per conto dei lettori- informare, per le autorità di Caiazzo, diventa un crimine. Giaquinto dovrà dare tante risposte. La meno difficile per ora: Perché non mi ha mai denunciato, visto che da anni parlo sui giornali locali della frazione dei senza?

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