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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Luis Bacalov suona le musiche de Il Postino

Avellino - Continua con successo la “Grande Notte Bianca del Cinema”. Folta la presenza – oltre mille persone, nonostante il freddo – per il concerto in Piazza Castello della Grande Orchestra Chaikowski con il maestro Stelvio Cipriani, e grande...

Continua con successo la “Grande Notte Bianca del Cinema”. Folta la presenza – oltre mille persone, nonostante il freddo – per il concerto in Piazza Castello della Grande Orchestra Chaikowski con il maestro Stelvio Cipriani, e grande partecipazione in Piazza del Popolo per l’esibizione dei Doctor Three con Danilo Rea.
Domani (7 settembre) alle ore 20,30 sul palco di Piazza Castello salirà Luis Bacalov per dirigere l’Orchestra “Tartini” di Latina mentre in Piazza del Popolo proseguirà la rassegna “Cinejazzando Senza Tempo ovvero riascoltiamole così”. Alle ore 23 si esibirà la PMJO, Parco della Musica Jazz Orchestra Fondazione Musica per Roma diretta da Maurizio Giammarco, al piano Pino Iodice che ad Avellino presenterà un nuovo progetto interamente dedicato al mondo delle colonne sonore e appositamente realizzato per il tema della manifestazione dal titolo “Movies in Jazz, Jazz in Movies”.
Di seguito le note sugli artisti:

LUIS BACALOV
Nato a Buenos Aires, inizia la sua formazione musicale all’età di cinque anni, studiando pianoforte con Enrique Baremboim, continuando poi con Berta Sujovolsky (allieva di Artur Schnabel). Inizia ben presto l'attività concertistica in Argentina come solista e in duo con il violinista Alberto Lisy nonchè in gruppi di musica da camera. Fa ricerche sul folklore musicale di varie nazioni sudamericane, lavorando in questa disciplina per la Radio e la Televisione Colombiana, dove inoltre fa conoscere, come interprete, la produzione pianistica delle Americhe dell'Ottocento e del Novecento. In Italia e in Francia, a partire dagli anni '60, è molto attivo come compositore per il cinema, collaborando tra gli altri con registi quali Lattuada, Damiani, Scola, Petri, Faccini, Giraldi, Wertmüller, Kurys, Stora, Lefebvre, Borowczyk, Greco, i fratelli Frazzi, Pasolini, Fellini, Radford e Rosi. E' anche l'autore delle musiche di “Il cielo cade” con la regia dei fratelli Frazzi con i quali ha collaborato anche per “Almost American”. Per le musiche de “Il Postino”, con la regia di Michael Radford, ha avuto numerosi premi e nomination: il David di Donatello, il Globo d'Oro della Stampa Estera in Italia, il Nastro d'Argento dell'Associazione dei Critici Cinematografici, il Premio Oscar della Academy of Motion Pictures Arts and Science, il Premio Bafta (British Academy for Film and Television Arts), il Premio Nino Rota. Per “La tregu”a di Francesco Rosi ha conseguito una nomination per il David di Donatello ed una nomination dalla A.M.P.A. per il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Ha vinto il Globo d'oro per la musica del film “”Il Consiglio d'Egitto di Emidio Greco.PMJOLa PMJO, Parco della Musica Jazz Orchestra, orchestra residente della Fondazione Musica per Roma all’Auditorium, è un laboratorio musicale permanente all’interno del quale si fondono gli stimoli provenienti dalla riflessione storica sul jazz orchestrale, dalle formazioni di Kansas City passando per il be-bop e le avanguardie americane ed europee fino ad arrivare ai giorni nostri. Ha debuttato nel luglio 2005, con un concerto dedicato alla musica brasiliana ricevendo una calda accoglienza da parte del pubblico (3000 spettatori hanno affollato gli spazi della cavea dell’Auditorium) che si è sempre più affezionato, di concerto in concerto, di mese in mese, a questa realtà. A guidare la formazione è attualmente il sassofonista e compositore Maurizio Giammarco, un nome storico del jazz italiano, che sin dalla fine degli anni Settanta è stato un infaticabile motore di iniziative, come il progetto Quercia del Tasso (da lui guidato e in cui erano coinvolti Roswell Rudd, Steve Lacy, Kent Carter e molti altri), di scambi prolifici e continui con musicisti d’oltre oceano di cui è stato attivo collaboratore (Chet Baker, Lester Bowie, Dave Liebman), nonché il leader dei Lingomania, forse la band più nota degli anni Ottanta e attento scopritore di talenti musicali. La PMJO ha proposto in concerto il suo originale “Song Book”, composto da brani del direttore Maurizio Giammarco, del trombonista Mario Corvini, del batterista Pietro Iodice e del pianista Pino Iodice. L’orchestra ha ospitato grandi nomi del jazz internazionale come Mike Stern, special guest in una serata evento in omaggio al periodo elettrico di Miles Davis e Kenny Wheeler del quale ha eseguito brani originali con la partecipazione di Norma Winstone. Grande attesa per il finale della Grande Notte del Cinema di Avellino: sabato 8 settembre concerto di Nicola Piovani, Premio Oscar per “La Vita è bella” e, alle ore 23 gran concerto jazz per due pianoforti con Luis Bacalov e Danilo Rea. Si arriverà all’alba con la Notte Bianca: cento microeventi in tutta la città, il concerto di Gigi Finizio e l’esibizione del cabarettista Franco Neri.

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