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Cronaca

Continua la protesta del farmacista

Corleto Monforte - Non si arresta la protesta di Domenico Marino, titolare della farmacia di Corleto Monforte, ed anzi incontra la solidarietà delle amministrazioni comunali di Sant’Angelo a Fasanella, di Ottati e di Corleto Monforte. Due sere fa...

Non si arresta la protesta di Domenico Marino, titolare della farmacia di Corleto Monforte, ed anzi incontra la solidarietà delle amministrazioni comunali di Sant’Angelo a Fasanella, di Ottati e di Corleto Monforte. Due sere fa, tra lo stupore generale, Domenico Marino, per gli amici Armando, si era incatenato davanti al locale per protestare contro la Regione Campania che sembrerebbe non voler sbloccare i pagamenti dei farmaci erogati attraverso il Sistema Sanitario Nazionale. La decisione, confermata a numerosi farmacisti salernitani e allo stesso Marino il giorno in cui egli ha dato inizio alla protesta, rende ancora più difficile una situazione che egli sopporta da ormai più di un anno: tredici mesi di arretrati, numerosi ingiuntivi rivolti alla Regione, la necessità di chiedere finanziamenti alle banche per far fronte alle spese di gestione dell’esercizio, ed ora la richiesta proveniente da Palazzo Santa Lucia di ritirare gli ingiuntivi, con l’obbligo di pagare le spese legali. Insomma, una situazione difficile che rischia di buttare sul lastrico il farmacista del comune alburnino.
Da subito, tuttavia, Marino ha incontrato il sostegno dell’amministrazione comunale di Corleto Monforte, retta da Antonio Sicilia, il quale ha indetto un consiglio comunale congiunto che avrà luogo domani, sabato 13 gennaio, alle ore 19.30 presso la Sala della Manifestazioni alla presenza della cittadinanza e delle amministrazioni di Sant’Angelo a Fasanella e di Ottati: quest’ultimo, in particolare, fa capo allo stesso esercizio in quanto qui è presente solo un dispensario di farmaci, quindi è interessato dal problema alla stessa maniera.
“L’amministrazione comunale di Corleto è vicina al dottore Marino – dice il sindaco, Antonio Sicilia – non solo per solidarietà nei suoi confronti, ma soprattutto perché sensibile ad un problema che riguarda tutto il territorio. Corleto e i comuni limitrofi sono piccoli centri sui quali già incombe la minaccia di definitivo abbandono; se poi vengono private di una farmacia, cosa che non va esclusa se la situazione non dovesse cambiare, il territorio ne risentirebbe ulteriormente”.
Sicché, insieme a Pasquale Marino, sindaco di Ottati, e a Vito Loia, primo cittadino di Sant’Angelo a Fasanella, domani sera si discuterà della tematica tentando di dare una soluzione ad un problema che rischia di minacciare la serenità di un territorio che di problemi già ne ha molti.

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