Sentenza Giudice Pace parcheggi: problemi in citta'

In arrivo possibili grane per l'assessore alla Viabilità e ai Parcheggi AntonioCiontoli.Suo malgrado, l'assessore della Margherita, si troverà a sbrogliare, tra qualchegiorno, una matassa resa ancora più intricata da un sistema dei parcheggi apagamento in cui sembra perdersi anche la magistratura ordinaria.
Dopo l'avvento di decine di cooperative di parcheggiatori, prima e dopo leamministrazioni a guida dell'ex sindaco Luigi Falco, dopo le inchieste dellaMagistratura e gli avvisi di garanzia notificati a politici e dirigenticomunali, dopo la recente sentenza che assegna un risarcimento ai parcheggiatori"fatti fuori" da piazza Matteotti e dalle strade adiacenti, arriva la sentenzadella Cassazione di cui si apprende in queste ore.Sono previsti ricorsi a pioggia al Giudice di Pace di Caserta per le migliaia dicontravvenzioni elevate dagli ausiliari della sosta e del traffico del Comune diCaserta per i famigerati "grattini".
Una sentenza, quella della Cassazione, che sembra dar ragione a quanti, come leassociazioni dei consumatori, da anni invocano il rispetto della legge, cheprevede aree di sosta a pagamento laddove ce ne siano almeno di pari superficie libere.Un problema disatteso dalle due giunte Falco e, da sei mesi, anche dalla giuntaPetteruti.
Sono nulle le multe per le auto che parcheggiano nelle strisce blu se vicino nonvi sono parcheggi liberi. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione in unasentenza, in cui respinge il ricorso del Comune di Quartu Sant'Elena (Sardegna)contro una sentenza del giudice di pace di Cagliari. La Corte precisa con ladecisione l'obbligo dei comuni di realizzare parcheggi liberi accanto alle areea pagamento.Una sentenza rivoluzionaria. Così il Codacons definisce la decisione dellaSuprema Corte. Secondo l'associazione, infatti, il 50% delle multe comminatenelle città è impugnabile dinanzi ai Giudici di pace, ovviamente se non sono giàscaduti i 60 giorni. "Questo per la semplice ragione - si legge nella nota delCodacons - che nella gran parte delle città le amministrazioni hanno esteso iparcheggi a pagamento nella quasi totalità del territorio, senza alcun criteriologico. Anche laddove sono previste delle eccezioni, ossia zone a trafficolimitato, aree pedonali e aree di particolare rilevanza urbanistica, i comunidovranno dimostrare che ci si trova effettivamente dinanzi a zone di questotipo".