Antonietta De Lillo ospite de 'I film della mia vita'
Napoli - Nessun tappeto rosso, ma soltanto tanta curiosità per accogliere Antonietta De Lillo, regista protagonista del terzo incontro-conferenza della rassegna “I film della mia vita”, progetto realizzato dalla Mediateca S. Sofia del Comune di...
Nessun tappeto rosso, ma soltanto tanta curiosità per accogliere Antonietta De Lillo, regista protagonista del terzo incontro-conferenza della rassegna “I film della mia vita”, progetto realizzato dalla Mediateca S. Sofia del Comune di Napoli, assessorato alle Politiche Giovanili - Servizio Giovani, in collaborazione con la Scuola di cinema Pigrecoemme.
Nell’appuntamento di venerdì 12 alle 16.00, che rientra nel “Progetto Arcobaleno 3 (L. 285/97)”, la cineasta sarà “docente emotiva” per raccontare agli spettatori il suo romanzo visivo di formazione.
«La mia vita è dire ciak ma fare tantissime altre cose. Io faccio cinema per vivere meglio, non vivo per fare cinema», aggiunge la De Lillo. «Quello del 12 gennaio sarà un pomeriggio nel quale sarà divertente ripercorrere la mia esistenza, ricordando i film che per me hanno un significato che va oltre la mia crescita professionale. Quindi non ci sarà un’analisi dal punto di vista tecnico del mio mestiere quanto un gioco di memorie che ha deciso il mio carattere di essere umano. Ovviamente non mancheranno i legami con le pellicole che ho adorato e alcuni lavori miei: cito il mio debutto “Una casa in bilico”, nel quale erano protagonisti tre anziani, chiaramente ispirato dall’“Umberto D.” di Vittorio De Sica. Oppure “C’era una volta in America”, al quale posso ricondurre la mia costruzione de “Il resto di niente” (David di Donatello per i costumi; candidato a 5 Nastri d’Argento; vincitore di 5 Ciak d’Oro, vincitore del Premio Flaiano; candidato agli Oscar per l’Italia)».
Al momento Antonietta De Lillo è impegnata nella scrittura del suo nuovo lungometraggio, «un po’ documentario e un po’ finzione - spiega la regista - perché sarà un progetto che tenta di acchiappare la realtà attuale. Vorrei realizzare un film che parli del non-mondo mediatico e dell’uomo. Un film su quello che è vero e quello che è falso. Anche qua un ricordo personale: “F for Fake” di Orson Welles».
L’ultimo incontro per il festival “I film della mia vita” sarà con il regista Stefano Incerti, venerdì 19 gennaio 2007, ore 16.
Per informazioni::
Mediateca S. Sofia / tel. 081 456425 Scuola di Cinema Pigrecoemme / tel. 081 5635188 / www.pigrecoemme.com
