Ottiene un permesso per lavorare, ma finisce di nuovo in manette
Al 48enne non si è presentato sul luogo di lavoro e per lui si sono aperte le porte del carcere
Viola il permesso per andare a lavoro e finisce dietro le sbarre: aggravamento della misura cautelare per Giuseppe Vilardi, 48enne di Caserta, coinvolto insieme ad altre 10 persone nell'inchiesta sullo spaccio di droga tra Capua e l'Agro Caleno, con la base di spaccio (ribattezzata dagli stessi indagati 'la base di Batman') nel complesso Primavera nel Rione Santagata di Capua.
A Vilardi uno dei partecipi della consorteria criminale creata da Claudio Monaco era stato concesso dal gip del tribunale di Napoli un permesso per recarsi a lavoro. La sua assenza prolungata dal luogo di lavoro ingiustificata è stata scoperta dai carabinieri della compagnia di Capua che hanno segnalato la violazione al tribunale partenopeo. Immediato è scattato l'aggravamento della misura cautelare e lo spacciatore della 'multinazionale della droga' è stato condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.