E' durata lo spazio di qualche giorno la detenzione in carcere dei due malfattori - 52 e 50 anni di Casalnuovo - che hanno prima cercato di rubare un'auto a Santa Maria Capua Vetere e poi speronato un'auto della polizia municipale che si era messa sulle loro tracce. 

Il gip Orazio Rossi del tribunale sammaritano ha infatti disposto nei loro confronti gli arresti domiciliari. Il pubblico ministero Domenico Verde aveva invocato la misura cautelare in carcere ma il giudice, accogliendo le argomentazioni del difensore dei due, l'avvocato Alfredo Santacroce, ha concesso una misura meno afflittiva come quella della detenzione domestica. 

I due erano stati bloccati nel pomeriggio di martedì. Dopo aver tentato di rubare una Jeep Renegade parcheggiata in via Viggiano sono stati sorpresi, dopo la segnalazione di una cittadina, dagli agenti della polizia municipale che sono piombati sul posto. Alla vista della volante la coppia di banditi ha lasciato il furto ed è scappata a bordo di una Lancia Ypsilon. Un inseguimento che si è protratto per una ventina di minuti tra le strade della città del Foro con i due che avrebbero effettuato manovre spericolate per sfuggire alla cattura mettendo a repentaglio l'incolumità degli altri utenti della strada. Nel tentativo di fuga hanno anche speronato l'auto della municipale che li inseguiva. 

I due sono accusati per tentato furto, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.