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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Bellona

5 ARRESTI Retata all'alba, scattano le manette per la gang dello spaccio

L'inchiesta nata dopo il tentato omicidio di una bambina di 3 anni

I carabinieri della Compagnia di Capua nella mattinata odierna a Vitulazio, Bellona, Castel Volturno e comuni limitrofi della provincia di Caserta, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa delle misure cautelari personali emessa dall'ufficio Gip nei confronti di 10 indagati, (di cui 3 custodie in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 5 al divieto di dimora nelle province di Caserta, Latina e Napoli) ritenuti responsabili, in concorso a vario titolo, di detersione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’INCHIESTA - Il provvedimento restrittivo costituisce l'epilogo di una attività investigativa avviata nel mese di settembre del 2016, originata a seguito del tentato omicidio di una bambina di 3 anni, avvenuto nel mese di agosto dello stesso anno a Vitulazio ad opera di 3 persone, tratti in arresto dai militari della compagnia Carabinieri di Capua e condannati alla pena detentiva all'esito di giudizio abbreviato. In particolare nel corso delle indagini dirette dalla Procura della Repubblica ed eseguite dai militari dell'aliquota operativa della Compagnia di Capua, investigazioni volte ad individuare gli autori dell'efferato delitto, emergeva che il movente era legato a dissidi sorti nella redditizia attività dello spaccio della droga nell'ambito dei comuni di Vitulazio e Bellona.

LA BANDA DELLO SPACCIO - la tale contesto le indagini, eseguite con l'ausilio di attività tecniche, consentivano di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in relazione ad un'intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti, cocaina e hashish, ruotante intorno alla figura di Costina Gravante, 54enne di Castel Volturno, dove si trovava sottoposta agli arresti domiciliari nell'ambito di altro procedimento. Questa gestiva lo spaccio nella zona di Vitulazio, Bellona e comuni limitrofi con l'aiuto di Fabio Rovelli, 30enne di Bellona, Giuseppe Rescigno, 31enne di Vitulazio, Amelio Scialdone, 28enne di Vitulazio, Amadeo Di Lorenzo, 35enne di Bellona (figlio di Gravante) e Giovanni Merolillo, 41enne di Bellona.

Nel contesto di tale attività emergeva anche una consistente attività di spaccio di cocaina condotta nell'ambito del comune di Castel Volturno e il litorale Domizio da parte di Daniele Mendetta, 42enne di Castel Volturno, con pregiudizi specifici, con l'aiuto della moglie Raffaella Neri, 36 anni, della suocera Ermelinda Cardillo, 66 anni, e di un'altra persona.

I PROVVEDIMENTI GIUDIZIARI - Sono state applicate misure custodiali detentive nei confronti di Costina Gravante, Fabio Rovelli e Daniele Mendetta, mentre sono stati applicati gli arresti domiciliari nei riguardi di Giuseppe Rescigno e Amelio Scialdone.

Sono stati sottoposti al divieto di dimora nelle province di Caserta, Napoli e Latina, gli indagati Amedeo Di Lorenzo e Giovanni Merolillo, Raffaella Neri e la madre Ermelinda Cardillo. Un indagato, anch’egli destinatario della medesima misura, è invece irreperibile. Questi invece gli indagati a piede libero: Fabio De Vivo, 35enne residente a Vitulazio; Raffaele D’Antonio, 21enne residente a Castel Volturno.  

IL SEQUESTRO - L'attività investigativa, oltre a consentire di documentare numerosissime cessioni di spaccio, in particolare di cocaina e di hashish, ha permesso di operare due arresti in flagranza di reato, segnalare all'ufficio del governo di Caserta numerosi assuntori ed infine recuperare 1,5 Kg di cocaina e 0,5 Kg di hashish.

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