Dai finti incidenti con ‘picchiatori’ alle false assunzioni

Da ‘picchiatori’ per simulare incidenti stradali con feriti a ‘imprenditori’ per la truffa sulla disoccupazione. E’ questo il percorso compiuto da C.B. di Casal di Principe, F.M D.C. di Capua, A.C. di Santa Maria la Fossa, individuati insieme ad A.M. di Acerra, perché accusati dai carabinieri di aver realizzato delle finte assunzioni nei call center per riuscire ad incassare la disoccupazione dall’inps.

A gestire anche la precedente associazione criminale era sempre C. B. che dava indicazioni a F.M.D.C. e C. per trovare i soggetti da ‘picchiare’ per fingere i falsi incidenti stradali. E dall’indagine sui risarcimenti ottenuti, si è giunti a scoprire la nuova truffa, attraverso una serie di intercettazioni telefoniche ed una perquisizione in una rimessa per gli attrezzi dove è stata rinvenuta documentazione relativa alle imprese create ad hoc (call center ed agenzie pubblicitarie) oltre a carte prepagate Postepay Evolution, documenti di identità e comunicazioni da parte dell’Inps.