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Mercoledì, 29 Marzo 2023
Cronaca Santa Maria a Vico

Arrestato il vice presidente dela Provincia di Caserta

Pasquale Crisci coinvolto in un’operazione insieme ad altre 5 persone

Arrestato il vice presidente dela Provincia di Caserta Pasquale Crisci.

L’esponente dei Moderati è rimasto coinvolto in un’inchiesta che riguarda l’area di Santa Maria a Vico, dove oggi ricopre il ruolo di consigliere comunale di minoranza, anche se fino a qualche anno fa faceva parte della maggioranza in seno all’amministrazione comunale (col ruolo di vice sindaco).

L'ombra della camorra dietro l'indagine | VIDEO

Sei persone in carcere

L’adozione della misura cautelare è intervenuta a seguito delle indagini, svolte dal Reparto territoriale, dirette e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che hanno dimostrato come, attraverso condotte estorsive e corruttive, gli indagati avessero ottenuto l’assegnazione di cappelle e loculi cimiteriali dal Comune di Santa Maria a Vico. Il provvedimento restrittivo eseguito nelle prime ore della mattinata odierna ha riguardato N. D., 51enne di Santa Maria a Vico, e L. C., 49enne di San Felice a Cancello, elementi contigui al clan camorristico Massaro. Unitamente ai citati soggetti, sono stati sottoposti alla custodia cautelare in P. G., 58enne di Santa Maria a Vico, P. G., 44enne di S. Maria a Vico, e D.L. C. 55enne originario di Santa Maria a Vico e residente fuori Regione. Anche Crisci è finito in carcere.

Le accuse della Dda

Le attività investigative hanno accertato che, tramite la forza intimidatrice del clan, uno dei soggetti, aveva ottenuto l’assegnazione di una cappella gentilizia del valore di 44.000 euro estorta al titolare della società aggiudicataria dei lavori di ampliamento del cimitero di Santa Maria a Vico. Tale cappella gentilizia, attraverso l’intervento presso il medesimo imprenditore di altro soggetto, pure attinto da misura cautelare, e la compiacenza di un impiegato comunale e di un consigliere comunale, veniva successivamente assegnata, sulla base di documentazione artatamente prodotta, ad altro soggetto, in cambio di un corrispettivo in denaro. In tale ambito investigativo, venivano accertare ulteriori condotte riguardanti l’illecita compravendita di cappelle e loculi ubicati nel cimitero di Santa Maria a Vico che vedevano il coinvolgimento anche dell’allora concessionario dei servizi cimiteriali e di ulteriore soggetto coinvolto, quest’ultimo risultato intestatario di ben 16 loculi.

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