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Cronaca San Cipriano d'Aversa

Nipote del boss picchia l’ex compagna nel ristorante

In manette è finito Gustavo Bardellino: fondamentale la denuncia dell’ex fidanzata

Un pugno in pieno volto all’ex compagna, che le ha fatto perdere conoscenza, poi le urla nei suo confronti: “Te ne devi andare da Formia”. È l’aggressione avvenuta lo scorso 20 gennaio in un ristorante di Formia, località del sud pontino, che ha visto protagonista Gustavo Bardellino, 39 anni, nipote del boss Antonio Bardellino.

Il gip del tribunale di Cassino, valutando tutti gli elementi presentati nella denuncia e concordando con gli accertamenti investigativi raccolti dalla Procura, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari a carico di Bardellino.

Il 39enne, noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio e la personale e da anni stabilitosi nella zona a nord della provincia di Caserta, è il nipote dello storico boss fondatore del clan dei Casalesi, ucciso in Brasile nel 1988.

Dopo l'aggressione subita la diagnosi per la donna era di una frattura scomposta con 40 giorni di prognosi, con la conseguenza di doversi sottoporre a un delicato intervento chirurgico. Solo più tardi, preso coscienza della gravità dell'accaduto, la vittima ha deciso di sporgere spontaneamente denuncia nei confronti dell'ex compagno confermando tutti i particolari del pestaggio avvenuto all'interno del ristorante dove i due si erano casualmente incontrati. La donna ha poi raccontato agli investigatori del commissariato di polizia di Formia tutti i maltrattamenti che era stata costretta a subire durante gli anni della loro relazione. Un'escalation di violenza culminata proprio nella violenza consumata il 20 gennaio scorso.

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