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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Sparanise

Il complice dell’attentatore di Nizza fermato mentre era con un bambino

Era arrivato da poco nel casertano ed aveva tentato di non farsi notare

C’è ancora stretto riserbo sull’operazione conclusa mercoledì sera a Sparanise dove gli uomini della Digos delle Questure di Caserta e Napoli hanno ammanettato Endri Elezi, albanese, considerato il complice dell’attentato terroristico avvenuto a Nizza il 14 luglio 2016.

Il 28enne era arrivato a Sparanise da poco tempo ed aveva cercato di “mimetizzarsi” senza farsi notare troppo. La sua presenza, però, è stata attenzionata dagli investigatori della Digos che passano costantemente al setaccio tutti i "punti sensibili" dove presunti terroristi possono lasciare tracce, dalle moschee ai money transfer alle stazioni ferroviarie. L'uomo non frequentava moschee o altri luoghi di culto, ma è stato attenzionato proprio perché mai visto prima. Quando i poliziotti sono stati sicuri che potesse essere il soggetto ricercato dalle autorità francesi per la strage di Nizza, è scattato il blitz e l’arresto.

Elezi, 28enne di origine albanese, era destinatario di un mandato d'arresto europeo emesso dalle autorità francesi in quanto ritenuto responsabile di aver fornito le armi all'autore della strage, Mohamed Lahouaiej Bouhlel. Il giovane è stato individuato dagli agenti delle digos di Napoli e Caserta, coordinati dalla procura di Napoli, grazie alle informazioni raccolte dall'Antiterrorismo ed è stato fermato per strada a Sparanise dove si trovava con un bambino, probabilmente il figlio avuto dalla compagna con cui vive, ed altri connazionali. Gli agenti hanno poi perquisito l’abitazione dove era residente in via Solimene.

“Voglio ringraziare gli uomini Polizia di Stato di Caserta e Napoli che hanno catturato il 28enne albanese Endri Elezi a Sparanise - ha commentato Agostino Santillo, vice presidente 5 Stelle al Senato - In provincia di Caserta, terra ospitale e accogliente, non c’è spazio per delinquenti e terroristi. Questa operazione dimostra l’eccellenza dei nostri operatori di sicurezza: questa regione non è rifugio per criminali di nessuna specie".

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