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Cronaca Marcianise

Arrestato per il 'codice rosso', assolto dopo 3 anni

La compagna denunciò presunti maltrattamenti e richieste di denaro. Il giudice non le crede

Venne arrestato nell'agosto del 2019 dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia, lesioni ed estorsione nei confronti della compagna. Una vicenda che destò scalpore nella comunità di Marcianise con l'uomo che finì in carcere per via di una delle primissime applicazioni del codice rosso. A distanza di due anni e mezzo il giudice Iorio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha pronunciato la sua sentenza: assoluzione. Un verdetto che per G.A. ha rappresentato la fine di un incubo.

La donna denunciò il compagno dopo una convivenza da cui nacque anche un figlio. Quando sorsero problemi di coppia, però, si rivolse ai carabinieri denunciando presunti maltrattamenti, presentando anche referti medici su presunte lesioni subite per la violenza dell'uomo (in realtà riferiti a problemi di salute indipendenti dalle vicende contestate). Non solo. Disse che il compagno con minacce le chiedeva soldi, fatti per cui venne contestata anche l'estorsione. 

A distanza di quasi 3 anni, dopo un periodo che la donna ha vissuto in un centro antiviolenza e dopo la riappacificazione tra i due (ha anche cercato di rimettere la querela) la verità è venuta a galla. G.A., assistito dall'avvocato Umberto Elia, è stato assolto con formula piena nonostante una richiesta del pm di 4 anni di carcere. Per il giudice la persona offesa non è risultata credibile. 

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