Rolex e profumi per i detenuti, arrestati due agenti penitenziari
Si facevano pagare per portare in cella i beni 'illegali'
Hanno fatto entrare illegalmente nel carcere napoletano di Secondigliano dalle radio ai profumi, fino a rasoi e Rolex. Per questo due assistenti capo della polizia penitenziaria sono stati arrestati a posti ai domiciliari su ordine del gip del tribunale di Napoli Roberta Attena.
Come riporta ‘Cronache di Caserta’ i due agenti penitenziari, Gianni F., 52enne di Santa Maria Capua Vetere, e il 53enne di Aversa Luigi F., avrebbero portati i beni illegali in cambio di 350 euro a Ferdinando Puca, all’epoca recluso nel carcere napoletano.
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