Condannato l'operaio "armiere" degli Schiavone
La Cassazione ha confermato la pena a 1 anno e 8 mesi per Salvatore Tana
Arriva la condanna definitiva per l'operaio "armiere" del gruppo Schiavone. La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 1 anno e 8 mesi per Savatore Tana, 31enne originario di Santa Maria Capua Vetere, accusato di possesso di armi all'interno di una casa.
I fatti di cui alla condanna risalgono al 2011 e sono stati commessi a Carinaro. Nel corso di una perquisizione domiciliare in un immobile nella disponibilità di Tana vennero trovate armi e per questo motivo nel settembre dell'anno scorso la Corte d'Appello di Napoli aveva inflitto la sua condanna.
Nel 2015, però, Tana venne coinvolto in un'inchiesta sul clan Schiavone partita dopo gli spari ai danni della casa del sindaco di Teverola Biagio Lusini.
