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Cronaca San Tammaro

Armi clandestine nell'azienda, giudizio immediato per imprenditore

Il fratello dell'ex assessore dovrà presentarsi dinanzi ai giudici a maggio

Giudizio immediato per Francesco Diana, 46enne di San Cipriano d'Aversa, fratello dell'ex assessore Orlando. L’imprenditore era stato tratto in arresto lo scorso 14 febbraio (attualmente sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla pg) per detenzione di arma clandestina, detenzione illegale di armi comuni da sparo, ricettazione, detenzione abusiva di munizioni.

E’ quanto disposto dal gip Emilio Minio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei riguardi di Francesco Diana, assistito dagli avvocati Ferdinando Letizia e Enzo Domenico Spina, che dovrà presentarsi la metà del mese di maggio dinanzi ai giudici della Seconda Sezione Penale.

Gli uomini della Prima Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile della Questura di Caserta, unitamente al personale del commissariato di Santa Maria Capua Vetere ed il gruppo cinofili della Questura di Napoli, rinvennero presso l’azienda bufalina di Diana a San Tammaro, in località Parco delle Rose sulla Strada Provinciale 230, armi e munizioni. Nello specifico all'esito di una accurata perquisizione all'interno dell'azienda bufalina di Diana i poliziotti ritrovarono nel cassetto dell'ufficio due munizioni: una cartuccia marca WW 32 Auto e una marca  G.F.L. 7.56 mm. Nel capannone adiacente l'ufficio in cui erano stipati concimi e attrezzature varie occultati all'interno di una seminatrice venne ritrovato un revolver in avanzato stato di corrosione ed un fucile a canne mozze da cui era ricavabile il solo numero di matricola oggetto di un furto in appartamento regolarmente denunciato nel novembre 2019 ai carabinieri della compagnia di Capua.

In una borsa di colore blu del supermercato, appoggiata alla tettoia dello stabile in cui era presente la stalla, locali per la mungitura ed altre stanze su due livelli, furono  trovate una pistole marca Tanfoglio calibro 9x21 modello TQ5R con matricola abrasa e quindi clandestina; una pistola marca Taurus Traker Competition Pro modello 357 magnum; una cartuccia marca Geco calibro 38 special; 40 cartucce marca GFL calibro 38 Special; 22 cartucce marca GFL calibro 357 Magnum.

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