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Cronaca Villa Literno

Armi dei "nuovi" Casalesi: esce dal carcere dopo la condanna

Il gip ha disposto gli arresti domiciliari per Annibale. Ha incassato 3 anni in abbreviato

Arresti domiciliari per Luigi Annibale, il 'custode delle armi del "nuovo gruppo dei Casalesi" capeggiato da Oreste Reccia e Vincenzo Ucciero, che miravano alla riconquista dei territori dell'Agro Aversano per conto degli 'amici di Casale'. È quanto stabilito dal Gip Linda D'Ancona del tribunale di Napoli che ha accolto l'istanza di sostituzione della misura cautelare in carcere con quella meno afflittiva degli arresti domiciliari avanzata dal legale di Annibale, l'avvocato Ferdinando Letizia.

Il 35 enne di San Marcellino è uno dei 13 soggetti ritenuti responsabili  a vario titolo di estorsione, detenzione clandestina di arma ricettazione con l'aggravante della metodologia mafiosa che non disdegnavano pestaggi e minacce a mano armata nei confronti di commercianti ed imprenditori perlopiù di Villa Literno. Annibale nel corso del processo celebrato con rito abbreviato è stato condannato a 3 anni di reclusione.

Secondo la ricostruzione della Dda partenopea il gruppo di Reccia e Ucciero doveva riconquistare i territori che un tempo appartenevano alla vecchia guardia del clan dei Casalesi per garantirsi il loro posto al sole nel riorganizzato panorama criminale.

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