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Cronaca San Cipriano d'Aversa

Archiviata l’indagine sull’ex senatore anti-camorra. “Fango alimentato da gentaglia”

Svolta della Procura di Napoli, Lorenzo Diana: “Ma non cancella l’amarezza”

“La soddisfazione non cancella l’amarezza”. Lorenzo Diana, ex senatore anti-camorra di San Cipriano d’Aversa, commenta così la decisione ufficiale della Procura di Napoli che ha chiuso ed archiviato le indagini su di lui dopo le dichiarazioni dei pentiti dei Casalesi che lo avevano tirato in ballo nell’inchiesta Cpl sulla metanizzazione. 

“Io lo sapevo che sarebbe finita così- commenta - fin dal mattino del 3 luglio 2015,quando con un mero avviso di garanzia si scatenò sulla mia persona un fiume di fango che si alimentava di dichiarazioni di gentaglia, da me sempre combattuta, valutate infondate dalla Procura. Io lo sapevo perché conscio di aver agito, per una profonda scelta di vita, sempre per finalità altamente sociali ,per l'interesse pubblico, per la giustizia, per la libertà delle persone. Io lo sapevo perché ho sempre lottato, in prima linea, contro la camorra, anche talvolta in solitudine quando lo Stato ed i giornali erano assenti nel nostro territorio mentre il clan cresceva. Ho combattuto la camorra con coraggio, quasi folle, e senza risparmiarmi fino al rischio della propria vita e dei miei familiari. Non mi lasciai fermare ed intimorire nemmeno dalla decisione del clan di eliminarmi con un attentato dinamitardo, di cui fui informato dai vertici nazionali della Polizia, tantomeno il 5 dicembre 1995 quando, a conclusione dell'operazione Spartacus, il prefetto mi chiese di non uscire più di casa da solo e mi pose sotto la tutela della scorta. Da allora cambiò la mia vita con una scorta che mi ha accompagnato per ben 21 anni, ma non è mai cambiato il mio impegno contro la camorra”.

Ed aggiunge: “Oggi sono lieto, ma la soddisfazione non cancella la sofferenza ed l'amarezza per una giustizia lenta ed inefficace. Sia ben chiaro: oggi più che mai difendo l'autonomia della magistratura e la legittimità di indagare su di me e chiunque. Nessuno può essere al di sopra di ogni sospetto. Si indaghi, ma presto e bene”.

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