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Cronaca

Appalto rifiuti "pilotato": assolto Iavazzi

Il manager della Impresud coinvolto nella maxi inchiesta sul Consorzio Unico di Bacino

Assolto l'imprenditore dei rifiuti Francesco Iavazzi. Il giudice Nicoletta Campanaro ha scagionato con formula piena il fratello dell'ex patron della Juvecaserta accusato di turbata libertà degli incanti per l'appalto affidato nel 2013 alla Impresud di Iavazzi a Calvi Risorta per la raccolta dell'umido.

Il processo, celebrato con rito abbreviato, rappresentava una costola della ben più ampia inchiesta sul giro di truffe e promozioni fasulle al Consorzio Unico di Bacino per la quale ben 36 imputati sono stati rinviati a giudizio, mentre in 41 sono stati "salvati" dalla prescrizione dei reati. Il giudice ha accolto le tesi dell'avvocato Gennaro Iannotti assolvendo Iavazzi "perchè il fatto non sussiste". Stessa conclusione a cui era giunto anche il pubblico ministero Gaudino che aveva invocato l'assoluzione per Iavazzi. 

Intanto l'imprenditore è in attesa della fissazione dell'udienza del Riesame per il maxi sequestro di beni per la presunta truffa della pesata dei rifiuti nei comuni di Caserta, San Nicola la Strada e Maddaloni dopo che la Cassazione ha annullato la decisione dei giudici di Santa Maria Capua Vetere che avevano confermato, in un primo momento, il provvedimento. 
 

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