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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Lusciano

Appalto fogne, respinto ricorso della Procura: sindaco 'prosciolto' da accusa corruzione

La Corte d'Appello conferma la decisione del gup per Esposito ed altri 11. Quasi tutti sono a processo per altri reati

Non ci fu corruzione per i lavori per la realizzazione dell'adeguamento e completamento della rete fognaria di Lusciano. Lo ha confermato la seconda sezione penale della Corte d'Appello di Napoli che ha validato la sentenza di proscioglimento, con il non luogo a procedere per quanto riguarda la corruzione, pronunciata dal gup Maria Gabriella Iagulli ed impugnata dalla Procura. 

I giudici hanno quindi confermato il verdetto di prime cure che aveva prosciolto dall'accusa di corruzione il sindaco Nicola Esposito, Nicola Grimaldi, Anastasia Russo, Nicola Costanzo, Eduardo Cotugno, Gioacchino Gabriele, Antonio Buonanno, Ettore Bruno, Pasquale Migliaccio, Luigi Santagata, Franco e Salvatore Nicchiniello. Tutti (ad eccezione di Santagata che rispondeva solo per questa contestazione) sono a processo per altri reati. Nel collegio difensivo, tra gli altri, sono impegnati gli avvocati Mario Griffo, Felice Belluomo, Dario Migliore, Giuseppe Stellato, Maurizio Abbate, Raffaele Costanzo, Francesco Liguori e Giovanni Cantelli.

L'inchiesta è quella riguardante gli appalti affidati agli imprenditori Nicchiniello ai comuni di Villa Literno e Lusciano. 

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