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Cronaca Recale

L’appalto “concordato” tra il manager ed il gancio interno al Comune

La gara per la raccolta dell’umido affidata alla ditta di Savoia che non aveva i requisiti

Un gancio interno al Comune di Recale per fare in modo che la gara sui rifiuti venisse assegnata a Carlo Savoia, il manager finito al centro dell'inchiesta della Dda sugli appalti per il servizio di raccolta in diversi comuni tra cui Recale ma anche Caserta, Aversa e Sant'Arpino.

Gli inquirenti hanno accertato come la Xeco di Carlo Savoia abbia svolto, per il passato, diverse commesse per conto del Comune di Recale tra cui anche la bonifica di amianto e vernici. Ma è la gara per la raccolta dell'umido che insospettisce i carabinieri. Si tratta di una gara con affidamento diretto per un periodo limitato dell'importo di 39.950 euro. Nella determina di affidamento dell'ottobre 2017, secondo quanto si legge nell'informativa del Noe, la Xeco risulta essere "autorizzata" per il trattamento della frazione umida organica. Dichiarazione che, secondo le risultanze investigative, sarebbe falsa in quanto la Xeco non possedeva tali requisiti.

Tutto, comunque, era possibile grazie alla compiacenza di un gancio interno al Municipio di piazza Vestini (il cui nome è ancora secretato in quanto sono in corso le indagini). Il "gancio", nel corso di una conversazione con Savoia intercettata dai carabinieri, nel giustificarsi sull'importo basso della "garetta" annuncia che a breve "dobbiamo farne un'altra" e chiede a Savoia "come posso partire? su che cifra?". Insomma, la cifra viene concordata con l'imprenditore interessato all'appalto. 

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