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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

CAMORRA ALL'ASL A casa del funzionario 20mila euro in contanti

Tra i favori per dare appalti alle società di Zagaria anche un appartamento a Caserta a metà prezzo

Il funzionario della Asl 3 Napoli Sud, Sebastiano Donnarumma, 64 anni di Pimonte (Napoli), è finito agli arresti domiciliari. In cambio della sua complicità avrebbe ricevuto dal gruppo criminale denaro e favori per un valore compreso tra i 100 e 200mila euro l’anno, per un totale di oltre mezzo milione di euro negli ultimi cinque anni.

Questa mattina i finanzieri hanno sequestrato nella sua abitazione 20mila euro in contanti. Il funzionario è accusato dei reati di corruzione, frode nelle pubbliche forniture e falso materiale commesso da pubblico ufficiale. Tra i favori ricevuti, spiega la guardia di finanza, anche l’acquisto per la cifra di 120mila euro di un appartamento nel centro di Caserta del valore di mercato di circa 240mila. I reati che vengono contestati al funzionario sono corruzione, frode nella pubbliche forniture e falso materiale commesso da pubblico ufficiale.

Agli arresti domiciliari sono finiti anche gli imprenditori Leonardo Piccolo, 43 anni, di origine campane e residente a Montecarlo (Lucca) e Vincenzo Ferri, 51 anni di Caserta. Destinatari di custodia cautelare in carcere gli imprenditori Feliciano Piccolo, 51 anni di Caserta, e Alfredo De Rosa, 43 anni, originario di Caserta e residente a Lucca. A tutti e quattro gli imprenditori, attivi nel settore edile, viene contestata l’associazione a delinquere. L’aggravante di aver favorito il clan dei Casalesi viene contestata ad Alfredo De Rosa, a Leonardo Feliciano e a Piccolo Feliciano, insieme a un altro imprenditore indagato ma non arrestato.

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