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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Appalti pilotati, rischiano il processo l’ex sindaco e 18 indagati

L’inchiesta riguarda gli appalti dei servizi sociali dell’ambito socio-sanitario C8

Il pm della Procura di Santa Maria Capua Vetere Vincenzo Quaranta ha chiesto il rinvio a giudizio per 19 indagati nell’inchiesta sugli appalti truccati dell’ambito socio-sanitario C8, che vede come Comune capofila proprio Santa Maria Capua Vetere.

A rischiare il processo sono l’ex sindaco Biagio Di Muro, 51 anni, per inquirenti promotore dell’associazione a delinquere, la sorella Annunziata Di Muro, 47 anni, Anna Pepe, 30 anni, la casertana 32enne Carmela Fusco, l’ex dirigente del Comune sammaritano Roberto Pirro, 58 anni, Giovanni Laurenza, 58 anni, tutti sammaritani, Nicola Santoro, 57enne di Casapulla, Nicola D’Auria, 63enne di Nola, Biagio Napolano, 48enne di Caserta, Salvatore Coppola, 46enne di Aversa. Questi indagati sono accusati dei reati di associazione a delinquere finalizzata a commettere reati contro la pubblica amministrazione.

Nel mirino della procura sammaritana anche il 58enne di Curti Luigi Merola, Antonio Pirro, 63 anni, Ornella Pirro, 25 anni, Maria Rosaria Piccolo, 54 anni, Anna Romano, 44 anni, tutti sammaritani, indagati per truffa.

Rischia il processo per peculato e falso ideologico il 45enne di Salerno Giuseppe Cavaliere, mentre per turbativa d’asta sono indagati il 48enne beneventano Domenico D’Agostino e il 50enne di Calvi Risorta Enzo Giangregorio. Chiesto il rinvio a giudizio per abuso d’ufficio nei confronti di Gina De Simone, 40enne di Caserta. A decidere sul destino dei 19 indagati sarà il gup Sergio Enea, l’udienza è attesa a fine giugno.

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