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Cronaca Santa Maria a Vico

Sesso e appalti, l'imprenditore "pentito" di nuovo sul banco dei testimoni

Il pm si prepara a chiedere l'escussione "bis" di Grillo nel processo

L'imprenditore di Marcianise Angelo Grillo potrebbe finire nuovamente sul banco dei testimoni nel processo per l'appalto rifiuti pilotato a Santa Maria a Vico ed assegnato alla ditta Fare Ambiente dell'imprenditore marcianisano, considerato la longa manus imprenditoriale del clan Belforte. 

La richiesta di una nuova escussione di Grillo, che aveva iniziato un percorso di collaborazione con la magistratura che poi si è interrotto, potrebbe arrivare nel corso della prossima udienza, fissata alla metà di dicembre, quando il pubblico ministero Landolfi dovrà formulare nuove richieste probatorie e chiedere (come annunciato nel corso delle precedenti udienze) una nuova escussione di Grillo. 

Intanto nel corso dell'udienza di oggi, giovedì 8 novembre, celebrata dinanzi al collegio presieduto dal giudice Donatiello sono proseguite le escussioni di alcuni testimoni della difesa con la lista presentata dai difensori degli imputati che va verso la fine. 

Sono alla sbarra l'ex assessore Ernesto Savinelli, l'ex dirigente Pio Affinita, il colonnello dell'esercito Angelo Piscitelli, il factotum di Grillo Pasquale Valente ed un dipendente della Fare Ambiente. Le accuse sono, a vario titolo, di turbativa d'asta, corruzione, falso e sfruttamento della prostituzione - con l'episodio della escort cubana offerta in cambio dell'appalto. Reati aggravati dalla finalità mafiosa. 

Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Raffaele Carfora, Italo Madonna, Raffaele Crisileo, Emilio Russo e Francesco Nacca

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