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Cronaca

Prof fa togliere la maglietta di Berlusconi ad un alunno: dopo 7 anni annullati tutti i provvedimenti

La docente di Inglese fu sospesa (ne fu chiesto anche il licenziamento), ma oggi il tribunale l'ha riabilitata: "La verità non interessa ai vili personaggi che hanno montato tutto. Ora chiedano scusa"

Dopo sette anni si chiude con l’annullamento di tutti i provvedimenti, anche sul piano civilistico, che colpirono la professoressa Bianca Farina, che finì al centro dell’attenzione nazionale per la richiesta ad un suo alunno di 16 anni di non indossare una maglietta con un riferimento sessuale alla vita personale dell’ex premier Silvio Berlusconi, avvisandone prontamente i genitori delle ragioni. I fatti risalgono al 2013 quando la docente di Inglese insegnava all’Istituto Buonarroti di Caserta. 

La bufera sulla prof

La docente di lì a poco si ritrovò al centro di un ciclone mediatico, con tanto di interrogazioni parlamentari, alla professoressa Farina vennero mosse accuse infamanti: accusata di faziosità, di violenza privata ed abuso di ufficio; per lei fu chiesto anche il licenziamento. Ma comunque fu sospesa. Solo oggi, a distanza di sette anni la vicenda è giunta alla sua conclusione. Se le accuse sul piano penale vennero all’epoca subito archiviate, non sussistendo alcuna base per procedere, anche i provvedimenti sul piano civilistico sono stati tutti annullati in quanto ritenuti illegittimi e sproporzionati.

L’avvocato: “Strumentalizzazione politica”

“Una vicenda che poteva essere di una normalità assoluta e che si è trascinata per sei anni a causa delle strumentalizzazioni della politica” ha commentato l’avvocato Raffaele Ferrara. “Finalmente, dopo anni di attesa, siamo arrivati a restituire dignità e giustizia a un’insegnante, nel frattempo andata in pensione, che per anni ha dovuto vivere con questo peso”.

La Cgil Caserta: “Sentenza che rende giustizia”

“Si tratta di una sentenza importante, che finalmente rende giustizia ad una vicenda che è stata rappresentata con una realtà dei fatti distorta e deformata. La FLC CGIL ha svolto  ancora una volta puntualmente il ruolo di sindacato in difesa delle lavoratrici e dei lavoratori della scuola. La sentenza è un nuovo segno tangibile dell’impegno profuso in tal senso e dell’attenzione capillare verso i nostri iscritti” ha dichiarato Gaetanina Ricciardi, segretaria generale della FLC Cgil di Caserta. “Siamo finalmente riusciti a ridare dignità a una docente finita nell’occhio del ciclone ingiustamente e per fini, quelli sì, politici. Come FLC sostenevamo sin dall’inizio della vicenda che la sanzione disciplinare decisa allora dalla dirigente scolastica non era assolutamente opportuna. Il giudice del lavoro ci ha dato ragione, ma chi risarcirà la docente per le accuse e il clamore vissute in prima persona?”.

La docente: “La verità non interessa ai vili”

Lapidario il commento della docente Bianca Farina che per tanti anni è stata dipinta come colei che voleva fare politica coi suoi alunni: “La verità, purtroppo, non interessa a quei vili personaggi che hanno montato il tutto. Che si scusino adesso”.

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